sabato 4 dicembre 2010
Ennesimo nulla di fatto per il ritrovamento della studentessa bergamasca. Circa 300 persone, con i sommozzatori di Treviglio, sono intervenute per perlustrare la zona in cui l'Adda confluisce nel fiume Brembo che attraversa Brembate Sopra. Il parroco don Corinno Scotti ha rivolto un appello a tutti i cittadini perché collaborino con le forze dell'ordine e raccontino qualunque particolare utile alle indagini.
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Più passano i giorni e più è massiccio lo spiegamento di forze in campo alla ricerca di Yara Gambirasio. All'ottavo giorno di lavoro nelle campagne ormai di tutta la provincia di Bergamo, gli investigatori possono contare su un numero sempre maggiore di volontari - oggi si sono uniti alle ricerche anche tanti di coloro che lavorano durante la settimana - e sulla disponibilità di nuovi uomini e mezzi della Protezione civile regionale. Oggi a Brembate Sopra c'era il sole, ma la temperatura era ancora prossima allo zero.Oggi coinvolte 300 persone, dislocate lungo una grossa parte della sponda bergamasca del fiume Adda, con i  sommozzatori di Treviglio intervenuti per perlustrare la zona in cui nell'Adda confluisce il fiume Brembo che attraversa Brembate Sopra. Nuove ricerche sono previste per domani, con l'intervento di un numero anche maggiore di volontari. Sul fronte delle indagini, si continuano a verificare le segnalazioni, molte delle quali anonime, che arrivano quotidianamente alle forze dell'ordine. Finora però non c'é alcun indizio utile. Ieri i carabinieri hanno ascoltato di nuovo decine di persone, nell'ambito dello sport, che conoscono Yara, e sono tornati - a una settimana esatta dalla scomparsa - nel centro sportivo per capire se qualcuno che era presente anche il 26 novembre alle 18.30 abbia visto qualcosa. Stasera per la veglia di preghiera, sono state messe a disposizione ben quattro chiese in paese e nei comuni limitrofi, poiché si attende un'affluenza massiccia. In segno di solidarietà le luminarie natalizie sono rimaste spente. Mentre a ogni finestra sono stati accesi dei lumini.Il parroco don Corinno Scotti ha rivolto un appello a tutti i cittadini perché collaborino con le forze dell'ordine e raccontino qualunque particolare utile alle indagini.
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