lunedì 16 giugno 2014
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​È stato individuato l'assassino di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate (Bergamo) rapita il 6 novembre 2010 e trovata morta tre mesi dopo in un campo a dieci chilometri dal luogo della scomparsa. Lo ha annunciato il ministro degli Interni Angelino Alfano. L'assassino di Yara, "secondo quanto rilevato dal profilo genetico in possesso degli inquirenti, è una persona del luogo, dunque della provincia di Bergamo", ha aggiunto Alfano.L'uomo fermato dai carabinieri e interrogato in una caserma di Bergamo dalla pm della Procura sarebbe Massimo Giuseppe Bossetti. L'uomo, incensurato, originario di Clusone e residente a Mapello, ha 44 anni e tre figli, fa il muratore e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo avvocato, nominato d'ufficio, ha spiegato che l'uomo ha respinto le accuse  L'avvocatessa Silvia Gazzetti ha aggiunto di non sapere quando Bossetti dovrà comparire davanti al gip per la convalida del fermo. "Siamo in una fase delicatissima", si è limitato a dire il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori. Stando a quanto si apprende, Bossetti sarebbe il figlio nato fuori dal matrimonio di un autista della zona che circa 40 anni fa ebbe una relazione con una donna. Gli inquirenti erano da tempo sulle tracce dei figli dell'autista, proprio perché il suo Dna era risultato compatibile al 99% con quello trovato su Yara, ma poiché l'uomo è deceduto da tempo non è stato facile ricostruirne il passato."Se è vero siamo felici, era un atto dovuto alla famiglia e a tutta la comunità", ha detto il sindaco di Brembate Sopra (Bergamo). "Da quando è scomparsa da casa, a Brembate, e da quando è stata trovata uccisa a Chignolo Po (Bergamo), attendevamo questo momento. Ringrazio tutti quelli che hanno messo tante risorse in campo per arrivare a questo risultato".
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