mercoledì 13 luglio 2016
Croce rossa, Protezione civile, Vigili del fuoco: uomini e donne a lavoro da ieri per liberare i binari, estrarre i corpi, identificarli, curare le ferite dei sopravvissuti e il dolore dei familiari.
L'impegno senza sosta dei volontari di Puglia
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Più che di una retorica gara solidarietà sarebbe giusto parlare di turni massacranti, di un impegno senza sosta, di uomini e donne impegnati per ore nelle ricerche, nell'assistenza ai feriti, nelle comunicazioni ai parenti e nell'organizzazione della raccolta del sangue. La tragedia ferroviaria di Corato non dà tregua ai tanti operatori giunti sul luogo del disadtro per offrire il loro supporto. Da ieri i volontari di diverse associazioni, gli uomini della protezione civile e i vigili del fuoco continuano a lavorare per liberare i binari, estrarre i corpi, identificarli, curare le ferite dei sopravvissuti e, se possibile, il dolore dei familiari.

CROCE ROSSA. La Croce rossa pugliese ha visto 148 volontari in campo e un'ambulanza del Comitato di Barletta ha prestato servizio tutta la notte per assicurare supporto sanitario ai vigili del fuoco e al Cnsas. Altri 40 uomini stanno prestando servizio nel centro allestito presso il palasport di Andria per assicurare supporto a quanti non hanno ancora notizie certe dei loro cari. A Bari, all'istituto di medicina legale, sono state monatte due strutture da campo dove altri volontari della Cri stanno offrendo il supporto psicologico ai parenti costretti a al riconoscimento delle salme, iniziato questa mattina alle 9. Mentre nella sala operativa dell'associazione a Barletta, un operatore garantisce la piena funzionalità del numero unico di emergenza attivato dalla prefettura per fornire informazioni ai parenti delle vittime.

EMERGENZA SANGUE. Come sempre, in questi casi, il bisogno di sangue per le trasfusioni diventa vitale. La Puglia ha risposto immediatamente alla chiamata per le donazioni. Sono tantissimi i volontari in coda per donare il sangue, per molti di loro significa aiutare un collega, un conoscente, "amici e amici di amici" come spiega Elena, 21enne studentessa di Barletta. Molte sue colleghe di Andria e Corato prendono quel treno ogni giorno. "Avevo l'emoglobina bassa e non ho potuto rendermi utile, ma ci ho provato e mi sono sentita cittadina. Ci conosciamo tutti e abbiamo sentito di quello che era successo su Facebook e con il passaparola. Ci sentiamo tutti toccati". Inatnto ll Cns e il Coordinamento inter-associativo dei volontari italiani del sangue, Civis (che riunisce Avis, Croce Rossa, Fidas e Fratres), hanno fatto sapere che "grazie alla Bacheca nazionale per le maxi-emergenze è stata resa disponibile una scorta di sangue - come annunciato dal comunicato diffuso in mattinata -. Il Crat della Regione Puglia è in collegamento diretto con il Cns e con le associazioni locali dei donatori volontari di sangue e, in particolare insieme a quest'ultime, ne programma la chiamata".

LAVORI SUI BINARI. Una cinquantina di vigili del fuoco, assieme agli altri soccorritori, hanno continuato a tagliare e spostare le lamiere contorte dei due convogli per tutta la notte, alla ricerca di eventuali dispersi. Un lavoro ancora lungo, come ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Bari Enrico Curzio: "Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l'aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone. Fino alle 7 di questa mattina, però, non sono stati recuperati né individuati altri corpi".

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