venerdì 7 marzo 2014
Violenze, soprusi, insulti. E poi percosse e minacce, tutto a danni di creature innocenti di appena tre anni. È successo in una scuola materna comunale di Civita Castellana.
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Violenze, soprusi, insulti. E poi percosse e minacce, tutto a danni di creature innocenti di appena tre anni. Ieri mattina i carabinieri di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, hanno arrestato una donna di 53 anni, maestra della scuola materna comunale di Monterosi, accusata di maltrattamenti aggravati sui bambini. L'indagine, coordinata dal pm Fabrizio Tucci, è partita d'ufficio circa sette mesi fa, quando ai militari della compagnia di Civita Castellana, guidati dal maggiore Stefano Leuzzi, sono arrivate segnalazioni su segnalazioni da parte di genitori preoccupati di quanto stava accadendo all'interno della scuola. Alcuni bambini riportavano infatti segni evidenti sul corpo delle percosse, altri invece si sono manifestati a livello psicologico, come malessere o inquietudine. Così sono state posizionate delle telecamere nella scuola per approfondire la vicenda. E proprio le immagini filmate dalle telecamere hanno incastrato la donna. La maestra non prendeva di mira nessuno, tendeva a imporre la propria volontà con la forza a seconda di chi gli capitava davanti, indistintamente, fosse il piccolo che faceva semplicemente i capricci o quello che non voleva ubbidire. Nei momenti in cui usava violenza ai bambini, la 53enne era sola, in quanto i circa 30 bambini della classe venivano guardati a rotazione dal corpo insegnante, secondo turni definiti. Sotto la sua tutela non ce n'erano mai meno di 15, considerando le assenze di vario tipo.I militari di Civita Castellana sono intervenuti d'ufficio dopo l'ennesima segnalazione. Hanno quindi deciso di verificare mettendo le telecamere. Ieri mattina hanno atteso l'uscita dei bambini prima di arrestarla. Le immagini sono infatti inequivocabili, a tratti raccapriccianti. Fortunatamente nessuno dei bambini ha riportato lesioni gravi, ma le videocamere installate dai carabinieri hanno restituito comportamenti che nulla hanno a che fare conl'educazione dei bambini, specialmente di quelli in tenerissima età.La donna, nata a Ronciglione, era conosciuta a Monterosi in quanto maestra, ma prestava servizio in quella scuola da poco, appena dall'inizio dell'anno scolastico. Adesso il paese, 4 mila abitanti scarsi, è sotto shock. La donna attualmente si trova agli arresti domiciliari.
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