lunedì 22 novembre 2021
L'Ordinario militare Santo Marcianò ha presieduto la celebrazione per la patrona dei Carabinieri. «Storia fatta anche di santità, come in Salvo D'Acquisto». Il saluto del comandante generale Teo Luzi
La messa presieduta dall'Ordinario militare Santo Marcianò in onore della Virgo Fidelis, patrona dei carabineri

La messa presieduta dall'Ordinario militare Santo Marcianò in onore della Virgo Fidelis, patrona dei carabineri

COMMENTA E CONDIVIDI

Tantissime in questi giorni, presso parrocchie o cappelle dei comandi dei carabinieri in tutta Italia, le celebrazioni in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’arma dei carabinieri.

Quella nazionale ha avuto luogo stamattina a Roma nella chiesa di San Roberto Bellarmino. L’ha presieduta l’Ordinario Militare, Santo Marcianò, presente il comandante generale, Teo Luzi, e i vertici dell’arma. «Cari carabinieri, grazie perché, come Maria, siete del popolo e per il popolo; e perché siete capaci di vedere, nel popolo, non una folla anonima ma una famiglia di figli, sorelle e fratelli per i quali, come Gesù, vivere e dare la vita. È questa la fedeltà che la Virgo Fidelis vi insegna e dona, indicandovi la strada da seguire». Così nell’omelia Marcianò, che ha poi aggiunto: «Ripercorrendo le vicende dell’Arma, non ritroviamo solo la storia del nostro Paese ma anche la storia straordinaria di un servizio competente e solidale, di una carità generosa e fraterna, di una santità autentica: come fu per Salvo D’Acquisto e com’è, ancora oggi, per tanti nostri carabinieri che, nel silenzioso servizio quotidiano, sanno essere, per tutti, fratello, sorella, madre». Alla fine della Messa, trasmessa in diretta da Tv 2000, un breve saluto è stato porto dal comandante generale il quale ha sottolineato l’importanza della festa della patrona «che illumina la via del nostro servizio quotidiano». Ha altresì precisato «dedichiamo questa giornata agli orfani dell’arma». Recitata in chiusura la preghiera del carabiniere.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: