martedì 23 agosto 2016
​Un giovane afghano ha percorso 400 chilometri in autostrada legato con corde e cinture: fermato dalla polizia a Frosinone dopo le segnalazioni degli automobilisti. Il camionista: non sapevo nulla. Un altro caso simile a Terni. Cinzia Arena
Migranti, viaggio della speranza sotto il tir
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​Chi fugge da guerre e povertà è pronto a rischiare la propria vita anche viaggiando agganciato sotto un tir che percorre centinaia di km in autostrada. Con il corpo a pochi centimetri dall'asfalto e il cuore in gola per la paura. E' accaduto a due giovani afghani il cui viaggio della speranza, con modalità simili, è stato interrotto dalla polizia. Prima che potesse trasformarsi in tragedia.

Il primo ragazzo, fermato lunedì pomeriggio, ha percorso circa 400 chilometri agganciato con una cintura e delle corde sotto un camion. La sua odissea è finita solo quando il veicolo è stato fermato dalla polizia stradale all'altezza di Frosinone. Gli agenti sono stati allertati da diversi automobilisti che si trovavano sull'A1 e hanno notato il ragazzo sotto il camion. Il mezzo era diretto a Milano.

Secondo la polizia è plausibile che il camionista non sapesse nulla. L'uomo, che era arrivato dalla Grecia ed era diretto in Spagna, ha spiegato di non essere a conoscenza del passeggero che portava "in pancia". Secondo una prima ricostruzione il ragazzo potrebbe essersi legato al camion durante una sosta fatta dopo il porto di Bari, dove vengono effettuate verifiche approfondite sulla presenza di migranti a bordo.

Il giovane avrebbe detto alla polizia di essere minorenne: aveva un documento del centro di accoglienza in Grecia in cui veniva indicato il 2000 come data di nascita. Ma in ospedale è stato sottoposto ad un test osseo per determinare la sua età che sarebbe invece 20 anni.

 

Un altro ragazzo - anche lui afghano, di 18 anni - è stato scoperto, a Terni, dalla polizia mentre, nascosto sotto il rimorchio di un autoarticolato proveniente dalla Grecia e diretto a Civitavecchia, tentava di raggiungere la Francia. Il diciottenne, che è in buone condizioni di salute, ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato dalla squadra volante e accompagnato in questura. Il ragazzo, di Kabul, è stato scoperto quando l'autista del camion - ignaro della sua presenza - ha deciso di fare una sosta. Un passante si è accorto allora del diciottenne, sdraiato in prossimità del paraurti posteriore.

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