venerdì 8 luglio 2016
Sono ormai più di 1.000 i profughi ospitati dalla diocesi in tre parrocchie nella città ligure di confine. Caritas: la situazione è molto difficile. (Daniela Fassini)
Ventimiglia, boom di migranti in transito
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E’ sempre più emergenza a Ventimiglia. Uno dei tanti “confini caldi” per i profughi che attraversano il mediterraneo e sbarcano sulle coste italiane col sogno di spostarsi in Europa. Sono più di 1.000 i profughi in transito ospitati nelle tre parrocchie della piccola città ligure di confine. Più che in passato, anche tante famiglie e bambini piccoli che aspettano il momento giusto per eludere i controlli e passare il confine francese.  Da ormai un mese il prefetto, d’accordo con il sindaco, ha deciso di aprei un’area di transito temporanea al parco Roja ma i tempi sembrano ancora lunghi.  “La situazione è complessa – ammette Maurizio Marmo, direttore Caritas Ventimiglia - perché già gli spazi erano precari per i numeri piu bassi (fino a qualche giorno fa erano circa 500 i profughi opsitati, ndr)ma adesso diventa ancora più difficile”. Parecchie persone sono addirittura costrette a dormire nel parcheggio di fronte alla parrocchia di Sant’Antonio (quella più in ginocchio per l’emergenza). “E’ difficile fornire i pasti – aggiunge – con così tante persone è più complicato gestirle perché tra la preparazione e la distribuzione ci impieghiamo anche più di due ore ogni volta”.

La protesta dei cittadini

“La popolazione inizia a essere stanca” aggiunge Marmo. Giovedì pomeriggio una rappresentanza del Comitato cittadini del quartiere Gianchette (il quartiere della parrocchia Sant’Antonio)  ha protestato in consiglio comunale. Uomini e donne chiedono al sindaco e al prefetto, dopo aver fatto anche una raccolta firme tra gli abitanti del quartiere , di trovare urgentemente una soluzione per trasferire i profughi in transito. La parrocchia per affrontare l’emergenza ha dovuto anche sospendere il servizio di oratorio estivo.  

Il prefetto: nuova area pronta in 10 giorni

Dopo un mese e mezzo  di attesa, potrebbero mancare ormai solo pochi giorni – al massimo 10 - per l’apertura della nuova area di transito, autorizzata dal Prefetto, al Parco Roja. Dalla chiusura del centro di identificazione alla stazione di Ventimiglia, lo scorso mese di maggio, è stata la Diocesi a scendere in campo per offrire uin tetto e un’area protetta alle cetinaia di profughi sgomberati dall’accampamento spontaneo che si era nel frattempo organizzato lungo il fiume Roja. “ Il campo parte subito con una capienza di 180 persone, ma già da oggi ci stiamo predisponendo per aggiungere una fornitura analoga che arriverà in corso di lavoro per guadagnare tempo, perché se avessimo aspettato di avere tutto, forse sarebbe passato tutto il mese di luglio” ha confermato il prefetto di Imperia, Silvana Tizzano.

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