lunedì 25 gennaio 2010
Il governatore uscente conquista il 73% dei voti nelle primarie della sinistra, sconfiggendo nettamente il progetto politico dei vertici del Pd. Delusione all'opposizione, ma Bersani: «Andiamo avanti». Casini intanto decide che l'Udc correrà solo, con la candidata ex ministro di centrodestra Adriana Poli Bortone.
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    Risultato delle primarie del centrosinistra in Puglia uguale a quello di cinque anni fa. Nichi Vendola, questa volta governatore uscente e leader di Sinistra ecologia e libertà, batte Francesco Boccia, candidato ufficiale del Pd di cui è anche deputato. Il risultato è schiacciante a favore di Vendola. Per lui ha votato il 73% dei 192 mila cittadini che hanno partecipato alle primarie.A dare l'annuncio ufficiale della consultazione è stato Sergio Blasi, segretario del Pd in Puglia: "Ha vinto Nichi Vendola. È stata una giornata importante di democrazia", ha aggiunto mettendo in evidenza la forte partecipazione popolare alle primarie. Cinque anni fa nelle stesse primarie  che contrapposero Vendola e Boccia avevano votato in 80 mila, mentre nelle recenti primarie congressuali che hanno eletto Pierluigi Bersani segretario nazionale del Pd i pugliesi che si erano espressi si aggiravano intorno ai 170 mila. I 200 seggi dove si poteva votare in tutta la Puglia per scegliere il candidato del centrosinistra sono restati aperti dalle 8 alle 21. In alcuni casi si sono formate code fin dalle prime ore della mattinata facendo intuire che ci sarebbe stata una forte partecipazione alla consultazione. Le reazioni nel Pd. Quanto all'interpretazione del risultato delle primarie pugliesi, la vittoria di Vendola equivale alla sconfitta di Massimo D'Alema e del gruppo dirigente del Pd che avevano sostenuto da mesi la necessità di allargare la coalizione del centrosinistra all'Udc con la conseguente sostituzione di Vendola, pur governatore uscente ma ritenuto troppo di sinistra, con un altro candidato.La sconfitta è particolarmente bruciante per D'Alema, che ha trascorso in Puglia le ultime settimane per convincere la base del Pd a votare per Boccia e che ha teorizzato il rapporto con l'Udc come l'asse strategico della ricostruzione di una coalizione di centrosinistra. Tra Vendola e D'Alema c'era stata baruffa nei giorni scorsi, ma ieri sera il vincitore della primarie ha fatto una prima dichiarazione conciliante verso il partito dell'ex ministro degli Esteri: "Il Pd è il perno fondamentale di una coalizione alternativa alle destre. Oggi è stata una giornata di festa per la democrazia".Intanto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, esamina il risultato delle primarie del centrosinistra. Arrivando alla riunione della direzione del partito, Bersani afferma che il progetto politico del Pd in Puglia, che ha portato alla candidatura di Boccia alle primarie, «non era contro Vendola ma lo comprendeva. E si preoccupava di non stare stretti nel nostro campo, ma di favorire la convergenza delle opposizioni in un percorso di alternativa alla destra. Questo era il senso. È una strada che abbiamo ancora davanti, anche in Puglia, anche se in condizioni più complicate». Ora però «siamo determinatissimi a sostenere Vendola» afferma il segretario. «Le primarie le abbiamo inventate noi, sappiamo bene come ci si comporta: si appoggia con convinzione chi ha vinto».L'Udc correrà solo. Intanto cambia il quadro delle candidature per la regione e i partiti si riposizionano. Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha detto che il candidato del suo partito sarà la ex ministro di centrodestra Adriana Poli Bortone. «La candidata presidente dell'Udc in Puglia sarà Adriana Poli Bortone, già ministro e sindaco di Lecce. Ora sarete tutti contenti visto che vi piace tanto la politica dei "due forni" ora i forni diventano tre». Domenica infatti il Pdl ha indicato come proprio candidato alla presidenza Rocco Palese, capogruppo uscente alla Regione Puglia.
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