mercoledì 11 aprile 2012
La vicenda è legata al concorso per la nomina di Paolo Sardelli a primario di chirurgia toracica del San Paolo di Bari. A tirare in ballo Vendola, un memoriale di Lea Cosentino, ex direttore generale dell'Azienda sanitaria di Bari, coinvolta negli scandali che hanno travolto la sanità pugliese.​
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 "Mi dichiaro assolutamente sereno, come sempre in passato. Perché ogni mia azione è stata sempre improntata a garantire la trasparenza". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nella conferenza stampa nella quale ha dato notizia di essere indagato.Vendola ha spiegato che "l'accusa nasce solo e soltanto dalle dichiarazioni della dottoressa Lea Cosentino". Quest'ultima, ha spiegato il presidente della Regione Puglia, "asserisce che all'origine di questa mia veemente interferenza ci sarebbe la mia amicizia con il professor Paolo Sardelli, elemento questo che è stato già autorevolmente smentito nei mesi scorsi dal professor Sardelli che ho conosciuto per essere una vera promessa della scienza medica". Ma "io - ha precisato Vendola - a questo concorso, come a tutti i concorsi, mi sono interessato nella misura di chiedere che fossero concorsi veri, che avessero una platea credibile di partecipanti e che potesse vincere il migliore"."Chiunque, qualunque direttore generale sa che i miei unici interventi, rari, relativamente ai concorsi sono stati sempre mirati alla raccomandazione che potesse vincere il migliore", ha continuato Vendola. E nell'ambito di questa indagine - ha ribadito - "si appura che effettivamente il professor Sardelli era comunque il migliore"."Cioè non viene messa in dubbio la qualità. Chi mi accusa? Mi accusa - ha proseguito Vendola - la dottoressa Cosentino sulla base di sue dichiarazioni rese tre mesi fa, non suffragate da nessuna altra prova, nessuna altra documentazione". "Mi accusa - ha detto ancora - una persona animata da forte risentimento nei miei confronti, avendola io licenziata al momento del suo coinvolgimento nelle inchieste sulla malasanità"."La dottoressa Cosentino - ha detto Vendola - è comprensibilmente animata da rancore nei miei confronti, tanto animata da rancore che ha fatto causa recentemente alla Regione chiedendo un risarcimento di tre milioni di euro". L'ACCUSA PER LA NOMINA DI UN PRIMARIOConcorso in abuso d'ufficio è l'accusa per la quale è indagato il presidente della Regione Puglia. Al governatore è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini. L'inchiesta è condotta dai pm Desiree Digeronimo, Marcello Quercia e dal procuratore aggiunto Giorgio Lino Bruno.La vicenda è legata al concorso per la nomina a primario dell'ospedale San Paolo di Bari di Paolo Sardelli. A tirare in ballo Vendola, un memoriale di 'Lady Asl', Lea Cosentino, ex direttore generale dell'Azienda sanitaria di Bari, coinvolta negli scandali che hanno travolto la sanità pugliese.
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