lunedì 14 giugno 2021
Sulla seconda dose diversa dalla prima si apre lo scontro tra Governo e regioni, per 40 milioni di italiani addio al coprifuoco con la zona bianca
Draghi: Avanti con il piano senza incertezze. Ma De Luca: no a mix di vaccini

Ansa

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Il piano vaccinale "continua. Non vi sono timori né incertezze". Mario Draghi, al termine del G7 di Carbis Bay prova a rassicurare gli italiani. "Non mi risultano incertezze, anzi c'è mi pare una adesione spontanea delle Regioni", azzarda. Lo stop arrivato da ministero della Salute e Cts su AstraZeneca per gli under 60 e le cosiddette vaccinazioni 'eterologhe', in realtà, ha alzato il livello di tensione con i governatori delle regioni.

"Continuano a fare lo scaricabarile su di noi", attacca l'assessore della Regione Lazio Alessio D'Amato, che difende gli Open Day e insiste: "C'è confusione, capisco i legittimi dubbi dei cittadini. Ad esempio di chi dice: ho fatto la prima dose, ho gli anticorpi, perché devo cambiare alla seconda? C'è un'incertezza gestionale che ha dato problemi a noi Regioni".

Prova a fare chiarezza Roberto Speranza: "Le indicazioni date dal Cts sono state decise all'unanimità. Abbiamo un messaggio chiaro su AstraZeneca, che va verso il vietarne l'utilizzo sotto i 60 anni. E questo vale sia per la prima dose sia per la seconda", dice il ministro della Salute che chiede agli enti territoriali "di allineare i piani regionali che sono stati costruiti nelle ultime settimane". Diversi i dubbi dei cittadini rispetto alla possibilità di mixare i sieri, ma Speranza rassicura: "La vaccinazione eterologa è già utilizzata da altri Paesi, come la Germania, da diverse settimana e i risultati sono incoraggianti. Vi sono alcuni studi che testimoniano come la risposta immunitaria sia addirittura migliore di quella con due dosi dello stesso vaccino".

Non tutti, però, sono d'accordo. A guidare le fila della protesta è Vincenzo De Luca: in Campania, annuncia, "non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età". Stop ad AstraZeneca e Johnson & Johnson, quindi, per chi non ha ancora effettuato nessuna iniezione. Diversamente, spiega, per i soggetti sotto i 60 anni "non si procederà alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose", sulla base di "preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale", taglia corto il governatore della Campania.

Il premier, indirettamente, prova a stemperare gli animi. La morte di Camilla, la 18enne di Sestri Levanti morta per una trombosi dopo aver effettuato AstraZeneca "non doveva avvenire", ma "è molto complicato ricostruire responsabilità". Ora su sieri ed età, però, "è chiarito tutto, il ministro Speranza ha specificato come comportarsi con i vaccini Astrazeneca e Johnson & Johnson, come comportarsi con le seconde dosi, quindi su questo ormai la situazione è chiara. Penso che sia una situazione in evoluzione così complicata - ammette - l'iniziativa degli Open day garantiva a tanti di vaccinarsi subito. Ora cerchiamo di portare a termine la campagna vaccinale nel modo migliore possibile".



Zona bianca e restrizioni al minimo da oggi per 40,5 milioni di italiani, tenuti però a continuare a indossare le mascherine, rispettare le distanze, lavare spesso le mani.

Via libera a matrimoni e feste, ma con il green pass, al ristorante non più di 6 persone al chiuso. Due terzi d'Italia passano, infatti, in zona bianca mentre il trend dei contagi da nuovo Covid continuano a diminuire. "Spero che il 95% degli italiani sia in zona bianca nei prossimi 7 giorni", dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Obiettivo: zero morti nella consapevolezza che l'arma decisiva contro la pandemia resta la campagna vaccinale. Nelle zone gialle resta il coprifuoco a mezzanotte fino al 21 giugno.

Sono 42.245.192 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, il 92,3% del totale di quelle consegnate, che sono finora 45.745.907. Nel dettaglio, 30.651.132 Pfizer-BioNTech, 4.177.415 Moderna, 9.175.360 Vaxzevria (AstraZeneca) e 1.742.000 Janssen (J&J). Gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 14.070.044, pari al 25,93% della popolazione over 12. È quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato a questa mattina.

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