martedì 24 aprile 2018
Presentati i dati dal ministero della Salute: crescono le vaccinazioni contro il morbillo (+4%) ma solo il Lazio supera il 95% dei bambini immunizzati. Sicilia maglia nera
Crescono le coperture ma ancora 10 regioni sotto soglia. Sicilia maglia nera
COMMENTA E CONDIVIDI

Crescono le vaccinazioni contro il morbillo di ben il 4,4% in tutta Italia ma solo una regione, il Lazio, supera il 95% di bimbi immunizzati, ovvero la soglia raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per limitare la circolazione di queste malattie e proteggere anche chi il vaccino non può farlo per motivi di salute o di età.

In Italia "muore di morbillo un bambino ogni tremila casi" ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi in una conferenza stampa al ministero della Salute sui dati delle coperture vaccinali del 2017. "In Sicilia - sottolinea Ricciardi - ci sono 200 casi. Esiste un tasso altissimo di letalità. Bisogna stare in guardia".

Intanto migliora in tutta Italia la copertura vaccinale, sia per i vaccini obbligatori (come la polio e il morbillo) che per quelli non obbligatori (come quello contro il meningococco). La maggior parte delle regioni italiane, 11 su 21, raggiunge l'obiettivo di immunizzare almeno il 95% dei nuovi nati con il vaccino esavalente. Ma la copertura a livello nazionale è leggermente sotto questa soglia, pari al 94,5%: a trainare verso il basso sono aree tradizionalmente "scettiche" come Bolzano, ma anche Friuli Venezia Giulia e Sicilia. La copertura vaccinale contro la polio aumenta del +1,21% rispetto al 2016, ma la metà delle regioni resta sotto la soglia di sicurezza del 95% di immunizzati.

Anche le altre vaccinazioni obbligatorie superano il 95%, con l'eccezione, se pur per pochi punti decimali, di anti-epatite B e anti-Haemophilus influenzae tipo b. Si sottolinea che eventuali confronti tra le coperture a 24 e a 36 mesi devono essere fatti considerando sempre la stessa coorte di nascita. L'andamento in crescita è confermato anche dalle coperture vaccinali relative ai bambini nati nell'anno 2013, rilevate quest'anno per verificare l'impatto della legge sull'obbligo vaccinale rispetto al recupero degli inadempienti: l'anti-polio passa da 93,43% (dato a 24 mesi rilevato al 31 dicembre 2015) a 94,73%, e l'anti-morbillo da 85,27% a 90,59%, con un guadagno rispettivamente dell'1,30% e del 5,32%. Riguardo alle vaccinazioni in età pre-scolare, generalmente somministrati a 5-6 anni (relative ai bambini nati nell'anno 2010), si registra un +2,94% per la quarta dose di anti-polio (85,7% nel 2016 vs 88,68% nel 2017) e un +3,57% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (82,24% nel 2016 vs 85,80% nel 2017).

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: