mercoledì 28 settembre 2016
La pellicola diretta da un medico radiato dall'albo, che collega vaccinazioni ad autismo, doveva essere proiettata a Palazzo Madama. Pioggia di polemiche. Finché l'iniziativa viene annullata. Viviana Daloiso
Vaccini, bufera sul film-denuncia al Senato
COMMENTA E CONDIVIDI

L’annuncio arriva a metà mattinata: il 4 ottobre, alle 10.30, nella sala Isma del Senato sarà proiettato il documentario "Vaxxed: From Cover up to Catastrophe" (Vaxxed, dall’insabbiamento alla catastrofe) diretto dall’ex medico Andrew Wakefield, radiato nel 1998 per aver pubblicato una ricerca che collegava i vaccini con l'autismo. E su quel collegamento verte la pellicola, la stessa  che Robert De Niro avrebbe voluto al Tribeca Film Festival e che invece già lì era stata respinta.  «Lo proietteremo perché non sono mai troppi gli spunti per fare chiarezza sulla paventata pericolosità dei vaccini», spiega un soddisfatto Bartolomeo Pepe, senatore prima militante per il Movimento 5 stelle, ora passato al Gruppo autonomie e libertà». Che rincara la dose: «Ci aspettiamo che di fronte a questo problema la politica, e quindi anche il ministero della Salute, faccia un passo indietro e finanzino una ricerca credibile anche per il cittadino che ha perso la fiducia in istituzioni che più volte hanno dimostrato di avere al centro della loro attenzione l'interesse delle lobby internazionali del farmaco piuttosto che della salute del benessere dei cittadini».

Notizia e dichiarazioni rimbalzano sulle agenzie di stampa e in un attimo arriva la prima dura reazione: «È grave e pericolosa la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film palesemente antiscientifico che cavalca teorie supportate da dati fraudolenti per le quali l'autore è stato radiato dall'ordine dei medici», spiega un piccatissimo Pierluigi Marini, vicepresidente dell’Associazione Chirurghi ospedalieri italiani (Acoi).

È solo l’inizio. A smarcarsi dall’iniziativa pensa subito Palazzo Madama: «L'iniziativa del senatore Pepe, compresa la proiezione di parti del film documentario “Vaxxed”, non ha in alcun modo il patrocinio del Senato». «Ogni giorno le sale messe a disposizione dal Senato ai gruppi parlamentari vengono utilizzate per iniziative, conferenze stampa e incontri pubblici promossi dai gruppi stessi o da singoli senatori  spiega poco dopo il presidente Pietro Grasso, imbarazzato –. Non è tra i miei poteri esercitare controlli preventivi su tali iniziative politiche, che avvengono sotto la esclusiva responsabilità di chi le organizza». E però, sul film in questione, «condivido pienamente il timore sui danni alla salute che potrebbero essere provocati da teorie improvvisate e respinte dalla comunità scientifica internazionale e, senza alcun intento censorio».

Segue a ruota l’irritazione del ministro Lorenzin: «È una cosa inconcepibile. Dopo quello che è successo con Stamina è incredibile dare spazio a chi va contro la scienza internazionale. Quel medico è stato radiato». Sconcerto e indignazione anche nel Comitato Scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità: inaccettabile che sia proiettato «in un luogo istituzionale quale Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica italiana – si legge in una nota – un film cui contenuti sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica». Un’iniziativa tanto più grave «se si pensa al calo di oltre il 5% delle coperture vaccinali che si è verificato recentemente e che ha portato il nostro Paese sotto la soglia di sicurezza». Iniziative del genere, oltre a coltivare ignoranza e a promuovere uno scetticismo infondato, «mettono a rischio il risultato ottenuto da anni di campagne vaccinali il cui valore etico è indiscutibile e facilmente traducibile nel risparmio dei costi sanitari, ma soprattutto di migliaia di vite umane».

Poco prima delle 17 la polemica rientra con un comunicato: «Dopo le precisazioni dell'amministrazione e la moral suasion esercitata dal presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente del gruppo Gal, al quale appartiene il senatore Pepe, ha comunicato la revoca della richiesta di utilizzo della Sala Convegni di Piazza Capranica. Pertanto, l’iniziativa organizzata dal senatore Pepe, con la proiezione di parti del film documentario Vaxxed, non avrà più luogo».

Proiezione annullata, dunque. In Senato. Perché intanto la Wanted Cinema, la casa di distribuzione milanese che dal 18 ottobre porterà in tour per l'Italia il documentario di Andrew Wakefield, lo distribuirà nelle sale cinematografiche di mezzo Stivale.  Il tour toccherà più di dieci città (si partirà da Roma per passare, tra l'altro, a Milano, Firenze e Rimini) alla presenza del regista e della produttrice Francesca Alesse. «Ci è sembrato giusto soddisfare le richieste del web – dichiarano dalla Wanted – e per questo abbiamo deciso di accendere un faro su una tematica molto discussa. Senza schierarci con le posizioni del film, ci interessano proiezioni che possano creare dibattito e dialogo: per questo saranno presenti esperti, associazioni e medici per approfondimenti».

Il film “Vaxxed” parte dalle registrazioni delle confessioni del dottor William Thompson, scienziato del Cdc (Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione), che nel 2014 ha denunciato una frode nei risultati dello studio americano del 2004 sul vaccino Mpr (morbillo, parotite, rosolia), ricerca che aveva evidenziato seri collegamenti con l'autismo. Andrew Wakefield – il gastroenterologo britannico accusato di aver iniziato il movimento anti vaccino già nel 1998 quando ipotizzò che l'Mpr potesse causare l'autismo – raccoglie nel film le testimonianze di medici, ricercatori, premi Nobel, politici e genitori di bambini feriti dal vaccino per mostrare allo spettatore la possibile relazione del trivalente MPR con l'autismo, fenomeno in allarmante crescita negli ultimi anni. Tra gli intervistati: Brian Hooker, bioingegnere; Doreen Granpeesheh, fondatrice nel 1990 del CARD - Centro per l'autismo e i disordini collegati; James Sears, pediatra; Luc Montagnier, virologo francese vincitore nel 2008 del Nobel per la Medicina; Brandy Vaughan, informatrice farmaceutica; Dan Burton, politico repubblicano Usa. 

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: