sabato 8 gennaio 2011
Il nostro Paese ha importato dalla Germania una quantità di uova «limitate», ma con l'etichettatura è possibile rintracciarle guardando il marchio di produzione e provenienza. Lo ha detto il ministro della Salute, che ha assicurato un doppio filtro per controllare l'eventuale presenza di sostanze tossiche.
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Un doppio filtro per controllare l'eventuale presenza di diossina nei prodotti alimentari provenienti dalla Germania con un controllo all'origine da parte delle stesse aziende importatrici e un sistema di verifica al dettaglio nelle regioni con l'aiuto dei Nas. È il doppio filtro previsto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio per evitare l'ingresso di qualsiasi alimento contaminato dalla diossina prodotto in Germania.Ma il ministro rassicura sottolineando che i prodotti italiani latte, carne e uova sono e restano sicuri: «Oggi stiamo scrivendo una nota a tutte le aziende che importano dalla Germania perché facciano,oltre ai controlli di routine anche quelli sulla diossina».Un altro step sarà nella prossima settimana. Il 12 infatti è prevista una riunione tecnica a Bruxelles sulla contaminazione da diossina. «E il 13 a Roma ho già convocato una riunione a cui parteciperanno i tecnici che hanno partecipato all'incontro di Bruxelles, i Nas e le Regioni. Insieme si metteranno a punto modalità di controllo a campione per realizzare un secondo filtro», conclude Fazio ricordando che il latte italiano è sicuro al 100% così come la carne bovina e le uova. Per il latte a lunga conservazione e le carni suine sui quali invece non è prevista l'etichetta che indical'origine potremmo contare «su questo doppio filtro».
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