I cadaveri di un uomo e di una bambina di tre anni, padre e figlia, sono stati trovati stamani a Lonato (Brescia). Accanto ai due cadaveri c'era anche la carcassa di un cane. Dalle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Desenzano (Brescia). Si tratta di un omicidio-suicidio. Alberto Fogari, 44 anni, avrebbe sparato alla figlia Nicol con un fucile, poi avrebbe rivolto l'arma contro se stesso, togliendosi la vita. A scatenare il gesto sarebbe stato l'affidamento della bambina: il padre doveva riaccompagnare la piccola dall'ex compagna.L'uomo era commesso in un ipermercato a Concesio, sempre nel bresciano, e risiedeva a Brione in Valtrompia. Fogari, che era anche un appassionato cacciatore, ha ucciso anche il suo cane, un meticcio da caccia. I due corpi e le carcassa dell'animale sono stati trovati vicino alla Mitsubishi grigia dell'uomo, parcheggiata in una strada sterrata, nei pressi di un campo di granoturco. Poco distante la cascina dell'agricoltore che stamattina ha scoperto la tragedia.L'uomo ieri sera avrebbe dovuto riportare a Ome (Brescia) la figlia; invece la bambina non è stata riportata e la madre ha dato l'allarme. Verso le 21 a Lonato, nella frazione Esenta, un agricoltore ha sentito dei colpi di fucile. Stamani l'uomo ha trovato, uno vicino all' altro, il corpo dell'uomo e della bambina e la carcassa di un cane. L'uomo viveva in un comune poco lontano da dove risiede la sua ex compagna. Il movente del gesto sarebbe stato originato dalla decisione dell'uomo di non separarsi dalla bambina.Un biglietto di addio e di scuse è stato lasciato sul cruscotto dell'auto; sul biglietto ci sarebbero delle frasi generiche per giustificare il gesto e qualche parola di commiato: "Da lassù - avrebbe scritto l'uomo - vi proteggero". Il biglietto è stato lasciato sul lato destro del cruscotto.