venerdì 18 dicembre 2020
Al via un ciclo di seminari che punta a cambiare l’idea e a dare un significato diverso, più umano alla parola: una persona che esercita un'influenza concreta per la società e per il bene comune
Una "leadership" a servizio degli altri
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Ci sono tanti modi di parlare di leadership. Alcuni, entrati nel linguaggio comune, sono decisamente antipatici. Si riferiscono all’idea di chi vuole porsi al di sopra degli altri, per comandare in modo dittatoriale, con la convinzione d’avere qualche dote speciale ed esclusiva. Oggi si arriva perfino a parlare di influencer. Una parola particolarmente sfruttata negli ambienti commerciali, dove il leader di turno dovrebbe spingere le folle a comprare qualche prodotto.

All’Università Europea di Roma è iniziato un ciclo di seminari che punta a cambiare l’idea di leadership e a darle un significato diverso, più umano.
L’iniziativa si tiene nell’ambito delle attività di Formazione Integrale ed è tenuta dai professori Valeria Fazio, Claudio Imperatori e Luigia Palmiero. Il ciclo di seminari si basa sul concetto di leadership di azione positiva al servizio degli altri. Questa dimensione di servizio della leadership è stata sottolineata dal rettore dell'Università Europea di Roma, padre Pedro Barrajón, che ha introdotto personalmente il primo seminario del ciclo. Il leader, in questo senso, è una persona che esercita un'influenza concreta per la società e per il bene comune. Non è un dirigente astratto e arrivista, che pensa solo ai propri interessi e vive in modo frenetico fuori dal mondo. Il leader di azione positiva si cala pienamente nella realtà quotidiana, accogliendo la pluralità intellettuale e ponendosi costantemente in discussione e in ascolto, sapendo che dal confronto con gli altri ha tantissimo da imparare. Basa la propria leadership su solidi valori, che mettono al centro la persona, la sua dignità, senza perdere di vista la sua dimensione trascendente. Si prende cura della crescita dei membri del suo gruppo, crea relazioni sincere basate sulla reciproca fiducia, riconosce le qualità degli altri e gioisce per i loro successi. Tutti possono essere leader di azione positiva, perché ciascuno di noi ha dei talenti da scoprire, coltivare e mettere al servizio del prossimo, con grande spirito di umiltà e di dialogo, incoraggiando l’accoglienza e l'autentico incontro con ogni persona.

Il ruolo di leader, quindi, si manifesta in uno stile di vita, una passione per l’essere umano, un modo per lavorare in squadra e cercare di imprimere un’impronta costruttiva al mondo che ci circonda. Infatti, la Leadership di azione positiva porta, per sua natura, ad un'azione di fermento a diversi livelli della società, dall'ambito familiare a quello professionale, sportivo, socioeconomico e politico, che conduce a un concreto miglioramento a favore dell'intera comunità. In una società in cui sembra dominare sempre di più la “cultura della scarto” è necessario proporre l’alternativa di una sana cultura dell’inclusività. Una nuova visione della leadership, che non lasci indietro nessuno, poiché ogni essere umano dev’essere considerato un “protagonista sociale”. Per sua natura, l'uomo è capace di attivare diverse modalità di pensiero per combinare idee utili a sviluppare l'innovazione nei processi di cambiamento, facendo leva sulla propria forza generatrice di creatività, intraprendenza e innovazione.

Alcuni dei seminari del ciclo vertono sull’approfondimento delle dinamiche e dei processi motivazionali e affettivo-relazionali coinvolti nel percorso di crescita della persona e del ruolo che essi possono esercitare anche nel futuro contesto professionale. Il ciclo di seminari, quindi, vuole anche sviluppare lo spirito di iniziativa con creatività e intraprendenza rivolte all'innovazione, ponendo la persona, con le sue emozioni, aspirazioni ed esperienze, al centro dell’intero processo formativo, imprenditoriale e sociale.

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