giovedì 10 aprile 2014
Risposta del governo giudicata nel suo complesso non soddisfacente da parte degli interroganti (oltre a Giovanardi, Lucio Malan, di Fi) e dal presidente di turno Maurizio Gasparri.
COMMENTA E CONDIVIDI
Ancora una non-risposta del governo sul caso Unar, l’Ufficio anti-discriminazioni che fa capo alle Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio. Dopo la nota vicenda dell’opuscolo diffuso e poi ritirato nelle scuole, oggi pomeriggio è arrivata al Senato una risposta parziale dal sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, che - con un certo imbarazzo - ha ammesso di «non aver ricevuto dalla Presidenza del Consiglio elementi completi ed esaustivi per una risposta integrata e coordinata», limitandosi della quattro interrogazioni e interpellanze presentate a rispondere solo a quella indirizzata specificamente al suo ministero da parte di Carlo Giovanardi del Ncd.Toccafondi ha lamentato come sugli opuscoli sull'educazione alla diversità, elaborati dall'istituto Beck, su incarico dell'Unar il suo ministero non sia stato coinvolto giudicando «stigmatizzabile» questa procedura. Risposta del governo giudicata nel suo complesso non soddisfacente - al netto dell’intervento di Toccafondi - non solo da parte degli interroganti (oltre a Giovanardi, Lucio Malan, di Fi), ma persino dal presidente di turno Maurizio Gasparri, che ha chiosato la discussione censurando il governo come un candidato a una sessione d’esame, invitandolo a «tornare più preparato sull'argomento».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: