I "pacchi" di cocaina tra i caschi di banane scoperti dai carabinieri

Caschi di banane con sorpresa: un carico del valore di 250 milioni di euro. Perché nascosta dentro le casse contenenti i frutti tropicali provenienti dal Sud America, c'era una tonnellata di cocaina divisa in 144 confezioni di colore verde. Il sequestro record è avvenuto al porto di Gioia Tauro: sono stati guardia di finanza e carabinieri del Ros e del comando di Reggio Calabria ad intercettare nella notte tra lunedì e martedì, dopo accurate indagini, la droga custodita in un container frigorifero diretto in Germania. Era un box sospetto tra le centinaia che arrivano ogni giorno nello scalo calabrese i quali in genere vengono controllati più velocemente perché trasportano merce deperibile in poco tempo. Ci sono voluti i radioscanner dell'Agenzia delle Dogane per individuare la presenza di elementi estranei alla banane dichiarate nella bolla di accompagnamento del cargo.

I funzionari dell'Interpol hanno coadiuvato gli agenti nella perquisizione che ha portato alla eccezionale scoperta: 1.200 chili di coca purissima da tagliare. "L’anno scorso, a parità di attività di controllo, abbiamo sequestrato circa 200 chili di cocaina, nel corso dell’ultimo anno circa 600 chili. In questo caso c’era un carico da una tonnellata che viaggiava in un’unica spedizione” spiega il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. Chi fosse il "grossista" della droga ad aver commissionato il carico, toccherà all'inchiesta giudiziaria stabilirlo. Di certo, secondo gli inquirenti, si tratta di una cosca della 'ndrangheta operante nella piana di Gioia Tauro e specializzata nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Un commercio che potrebbe avere come base Rio de Janeiro, Puerto Liberado o Balboa.