mercoledì 6 aprile 2016
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Ancora una stepchild adoption per sentenza. La Corte d’Appello di Napoli ha ordinato ieri la trascrizione di due pronunciamenti del Tribunale civile di Lille con i quali si riconosceva l’adozione reciproca di due bimbi figli di due donne, residenti in provincia di Avellino, che si sono sposate in Francia. I documenti dei due bimbi ora potranno essere trascritti presso i registri anagrafici del comune di residenza. A presentare il ricorso sono state Giuseppina La Delfa, fondatrice ed ex presidente di «Famiglie Arcobaleno», e la sua compagna, Raphaelle Hodets. La Corte di Appello, si legge in una nota del legale della coppia, l’avvocato Alexander Suster, «ha ribadito il proprio precedente, sempre riguardante Giuseppina La Delfa, del luglio 2015 con il quale ha ordinato la trascrizione del matrimonio contratto all’estero, a quanto consta l’unico che in Italia è ancora validamente trascritto nei registri dello stato civile, dopo gli annullamenti dei mesi scorsi compiuti dai prefetti». I giudici partenopei, prosegue il legale, «hanno difeso l’idea di una 'libera portabilità degli status' nell’ambito dell’Ue che, trasposta al caso in esame, non dovrebbe nemmeno precludere il riconoscimento per effetto delle sentenze di adozione in questione degli status di figli legittimi acquisiti dai minori delle due madri, coniugate validamente secondo la legislazione dello Stato di cittadinanza».
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