martedì 4 luglio 2017
L'iniziativa di Aiuto alla Chiesa che soffre a Lampedusa. L'associazione distribuirà 500 copie in inglese, arabo e francese.
Una Bibbia in lingua per i giovani migranti
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Quello dei migranti è un viaggio che può durare giorni, spesso mesi o perfino anni, e li obbliga a separarsi anche dagli oggetti più cari. Eppure non è raro che i cristiani scelgano di portare con loro delle Bibbie, simbolo di una fede che rappresenta il primo e unico conforto.

«Pur in assenza di cifre ufficiali, le ong che si occupano dell’accoglienza dei migranti attestano come il numero di cristiani che fuggono dalla persecuzione sia in netto aumento tra i profughi - affermano il presidente e il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre -Italia, Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro -. Nei lunghi mesi che trascorrono nei centri di accoglienza questi cristiani, senza alcuna conoscenza della lingua italiana, sono assolutamente privi di alcun sostegno spirituale, i grandi come i bambini».


È pensando a loro che Aiuto alla Chiesa che soffre ha deciso di inviare a Lampedusa 500 Bibbie del Fanciullo in inglese, arabo e francese. «Siamo rimasti molto colpiti dall’appello del parroco di Lampedusa, don Carmelo La Magra – spiegano ancora Monteduroe Mantovano – il quale ha chiesto di donare delle bibbie ai migranti giunti sull’isola. Noi abbiamo voluto far dono della Parola di Dio ai più piccoli, sempre più spesso vittime in ragione di una fede, quella cristiana, che non hanno avuto ancora il tempo di fortificare».

La Bibbia del Fanciullo è una bibbia illustrata contenente una selezione di testi delle Sacre Scritture adattati per facilitarne la comprensione. Il piccolo volumetto rosso è nato nel 1979 per iniziativa del fondatore di Acs, padre Werenfried van Straaten, che desiderava «portare la Parola di Dio a tutti i bimbi del mondo, anche a quelli tanto poveri da non potersi permettere nemmeno
un libro».

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