mercoledì 16 settembre 2020
Ancora ignote le cause. Una densa colonna di fumo è nell'aria. Si raccomanda di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari
Maxi incendio al porto, chiusi parchi e scuole in attesa dell'analisi dei fumi
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"Possiamo confermare con certezza che non ci sono vittime e feriti, non ci sono danni diretti alle persone. Questa è la prima buona notizia. La seconda parziale buona notizia, dentro la cattivissima notizia dell'incendio, è che l'incendio è sotto controllo e dunque non si è propagato ad altre attività e ad altre aziende presenti nell'area, in cui sono densamente presenti tante attività produttive della città". Lo ha detto a Sky Tg24 la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, a proposito dell'incendio divampato nel porto della città. Ha aggiunto che le analisi sui fumi sono in corso e restano dunque in vigore le misure cautelative annunciate stamani: scuole e parchi chiusi, l'invito a non uscire se non è indispensabile e a tenere chiuse le finestre.

L'incendio di vaste proporzioni è divampato, per cause in corso di accertamento, nella zona portuale di Ancona all'ex Tubimar. Le fiamme sono partite intorno a mezzanotte e mezzo da un capannone. Si sono sentiti anche dei boati. Sul posto sono impegnate sedici squadre di Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale.

Il Comune ha "chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco".

L'alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città.

Le attività nel porto, al di fuori dell'area ex Tubimar, proseguono regolarmente. Regolari anche molte attività in città, dove i negozi sono aperti. Sono chiusi invece, per scelta dei gestori, quelli del quartiere Archi, il più vicino alla zona del rogo.

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