martedì 31 maggio 2016
VALERIA VALENTE: «Un patto con la scuola e sostegno alle paritarie al centro del programma»
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1 Sicurezza e ordine pubblico sono uno dei problemi più sentiti in questo momento a Napoli. Abbiamo, purtroppo, tante zone della città, non solo della periferia ma anche al centro, abbandonate a se stesse, dove spadroneggia la criminalità. De Magistris ha completamente abbandonato questi luoghi. Ci ritorna in queste settimane, dopo cinque anni, per la campagna elettorale. Il governo ha risposto mandando più uomini, mezzi e nuove risorse per la videosorveglianza. È un primo passo, ma sappiamo che bisogna fare di più. Soprattutto bisogna intervenire seriamente anche sul fronte della prevenzione, completamente trascurato da questa amministrazione. 2  Famiglia, scuola e infanzia sono al centro del mio programma. Io voglio stringere un patto con genitori e insegnanti per rimettere al centro la questione-istruzione. È nostra intenzione potenziare ulteriormente i progetti 'Scuole aperte' e far diventare gli istituti il primo presidio dello Stato sul territorio in collaborazione con le associazioni, le parrocchie, il mondo del volontariato. Così sconfiggiamo il disagio e vinciamo la criminalità. È mio obiettivo, poi, chiedere alla Regione una convenzione con il sistema paritario per allargare la scelta scolastica e ridurre i costi delle famiglie. 3  Abbiamo una congiuntura favorevole dovuta al fatto che le mete medio-orientali e nordafricane in questo momento sono in crisi per i problemi legati a sicurezza e terrorismo. Purtroppo stiamo sfruttando male questa opportunità. I turisti che arrivano vedono una città bellissima, ma pochi e scadenti servizi. Rischiamo in questo modo di non fidelizzarli e di perderli nel medio-lungo periodo. Io mi impegno a reinvestire i 4,5 milioni di euro che oggi il Comune incassa dall’imposta di soggiorno per creare migliori offerte e servizi per l’accoglienza. E poi dobbiamo usare bene i grandi asset che la città ha a disposizione: dai beni culturali alla rete museale alle potenzialità offerte dalle crociere. Il tutto usando bene i fondi europei che finora abbiamo restituito all’Europa perché il Comune non ha saputo spenderli. 4  Ricordo che De Magistris nel 2014 ha causato il fallimento di 'Bagnolifutura' portando la situazione ad un livello insostenibile. Renzi ha sbloccato una vicenda impantanata da anni, mettendo a disposizione risorse, 270 milioni di euro, e un progetto per la bonifica con cui rilanciare economicamente e produttivamente l’intero sito. Noi sosteniamo questo sforzo, lo sforzo di un governo che finalmente su Bagnoli ci sta mettendo la faccia. 5  L’attuale sindaco in questi cinque anni ha isolato Napoli al punto da creare rapporti difficili e complessi con tutti i livelli istituzionali. La città nel suo complesso ne ha risentito per quello che riguarda il suo peso e la sua capacità di essere protagonista in positivo dei processi e delle scelte che la riguardavano. Noi vogliamo ricostruire un rapporto di collaborazione istituzionale con tutti i livelli di governo. 6  Intanto ricordiamo che De Magistris aveva promesso il 70% di raccolta differenziata in 6 mesi. Oggi, dopo cinque anni, siamo al 27-28%. Non ha realizzato un solo impianto di trattamento e compostaggio e, grazie a una sentenza del Tar del 2001, porta i rifiuti all’estero a costi elevatissimi. Per questo Napoli è pulita. Ma è chiaro che così non possiamo andare avanti. Noi proponiamo di realizzare nell’area metropolitana almeno un impianto di trattamento del rifiuto differenziato, affiancandolo a uno degli impianti di Stir presenti sul territorio. È una proposta semplice, anche non molto costosa, che si può attuare in 18-24 mesi e consentirebbe di far salire la differenziata, far pagare meno la tassa sui rifiuti e farci completare il ciclo industriale che oggi manca. 7 Lo stadio San Paolo è un altro dei fallimenti di De Magistris che su questa vicenda ha cambiato linea almeno una volta ogni sei mesi in questi cinque anni. Io lavorerò per trovare un’intesa con De Laurentiis e rispettarla. Credo che la strada sia il rilancio del San Paolo, uno stadio che oltretutto è nel cuore dei tifosi del Napoli.
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