giovedì 21 gennaio 2021
Il giovane di origini capoverdiane ieri avrebbe compiuto 22 anni. Intanto due poliziotti sono finiti ai domiciliari per contatti con spacciatori legati ai fratelli Bianchi, accusati dell’omicidio
L'inaugurazione del parco dedicato a Willy

L'inaugurazione del parco dedicato a Willy - Facebook Comune di Paliano

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«Ventidue anni fa è entrato nella nostra vita un raggio di sole: il nostro caro Willy. Questo è il primo 20 gennaio senza di lui, senza poterlo festeggiare, senza auguri... È particolarmente dura, ma i nostri pensieri più positivi vanno a lui. Ringraziamo Willy per ogni risata, ogni abbraccio, ogni chiacchierata, per tutto l’amore che ci ha donato. Siamo stati fortunati ad averlo avuto nella nostra vita anche se per così poco tempo. Auguri Willy».

Con questo messaggio affidato ai social, ieri mattina i familiari di Willy Monteiro Duarte hanno voluto ricordare il 22esimo compleanno del giovane ucciso a calci e pugni nella notte del 6 settembre scorso a Colleferro. E sempre ieri, a metà mattinata, il parco comunale di Paliano è stato intitolato proprio a Willy: un regalo di questo paese della Ciociaria dove la famiglia Duarte Monteiro, originaria di Capoverde, si è perfettamente integrata e dove il primogenito era cresciuto inserito a meraviglia nel contesto sociale, dalle rievocazioni storiche in costume alla squadra di calcio, passando per l’accompagnamento dei bambini ai campi scuola dell’Azione cattolica.

L'inaugurazione del parco dedicato a Willy

L'inaugurazione del parco dedicato a Willy - Facebook Comune di Paliano

Adesso, all’ingresso di questo parco in zona Cappuccini, completato in poco tempo dall’amministrazione comunale, una grande lapide in marmo recita: «In ricordo del nostro concittadino Willy Monteiro Duarte. Figlio, fratello, amico. Esempio di coraggio, altruismo e bontà d’animo per le generazioni future che cresceranno in questo parco». Lì accanto un pallone con i colori della Roma, l’altro grande amore di Willy, significativamente donato da un’associazione di Colleferro, la cittadina poco distante dove sorgeranno invece un monumento e una "piazza bianca" proprio sul luogo dell’omicidio, per volere del Comune e della Regione Lazio.

La cerimonia di ieri mattina è stata tanto semplice quanto toccante, alla presenza sempre esemplarmente composta dei familiari di Willy, dell’ambasciatore di Capoverde in Italia Jorge José De Figueiredo Gonçalves, del presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini, del sindaco Domenico Alfieri e della giunta, del parroco di Paliano don Paolo Baldo che ha impartito la benedizione.

E poi tanti giovani, amici di Willy, che ora faranno di questo parco un punto di riferimento e di ritrovo, come ha sottolineato il sindaco Alfieri prima dello scoprimento della lapide: «Questo parco assume un valore speciale agli occhi e nel cuore di tutti noi, diventando spazio di incontro e svago ma anche e soprattutto un luogo di memoria e riflessione, in cui i giovani possano trovare ispirazione per rendere la propria vita un esempio di umanità, coraggio e fiducia nel futuro, così come Willy ci ha mostrato. La nostra comunità esprime con forza la volontà di ricordare un ragazzo che con la sua morte ci ha lasciato un profondo insegnamento: vivere per gli altri e non nell’indifferenza, non voltarsi dall’altra parte di fronte alle ingiustizie o alla violenza, ma prestare aiuto a chi è in difficoltà, senza alcuna esitazione».

Ma intanto anche altri echi di cronaca rimandano al caso di Willy: infatti la procura di Frosinone ha disposto ieri gli arresti domiciliari per due poliziotti di Colleferro, accusati di aver avuto contatti con un gruppo di spacciatori di cocaina e hashish legato a Marco e Gabriele Bianchi, i fratelli di Artena in carcere per l’omicidio di Willy.

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