giovedì 28 luglio 2016
Nel primo trimestre 2016 calano le richieste d'asilo ma aumentano le pratiche "pendenti"
Un milione di profughi in attesa
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Mentre non si fermano i flussi migratori, calano le richieste d’asilo in Europa. Secondo i dati diffusi da Eurostat, sul primo trimestre 2016,  in tutto sono state 287.085 le domande d’asilo di chi è stato costretto a fuggire dal proprio paese per guerra, fame e discriminazione. Erano 426mila dell'ultimo periodo dello scorso anno, con un calo quindi del 33%.  Anche in Italia si registra un calo del 10%, arrivando a oltre 22mila, anche se il Belpaese si attesta come la seconda nazione in Europa per numero di richieste, dopo la Germania. Ma il dato più preoccupante è quello relativo alle richieste d'asilo ancora “pendenti”, in grande aumento, arrivate a 1 milione (60mila in Italia). Secondo i dati Eurostat aggiornati a fine marzo, è questo infatti il numero di richieste d'asilo ancora all'attenzione delle autorità dei Paesi europei, raddoppiato rispetto a un anno fa. A fine marzo 2015 erano circa 560mila. Con 473mila richieste all'esame (il 47% dell'Ue) la Germania si trova di gran lunga a gestire la quota più importante, seguono la Svezia (147.300; 15%), Austria (84.500; 8%), Italia (60.000; 6%) e Francia (42.900; 4%).

 

Chi sono e da dove arrivano  i richiedenti asilo

Tra gennaio e marzo 2016, sono soprattutto Siriani, iraqeni ed afghani a presentare le domande per il riconoscimento dello status di rifugiato in Europa.  I siriani hanno presentato 102mila domande, mentre iraqeni e afghani 35mila domande circa entrambi. In Italia a richiedere lo status di rifugiato sono invece soprattutto persone che arrivano da Nigeria, Pakistan, Gambia, Senegal e Bangladesh. La Lombardia rimane la Regione al primo posto per numero di domande presentate presso le commissioni territoriali.   

Italia secondo Paese in Europa per richieste

Sebbene anche l'Italia veda numeri in calo del 10%, dalle 24.710 domande ricevute nel quarto trimestre 2015 alle 22.335 dei primi tre mesi del 2016, il Paese è al secondo posto in Europa (8%), dopo la Germania (175mila; 61%), per richieste ricevute. In Italia attualmente vivono 58mila rifugiati. Un numero contenuto rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, basti pensare ai 571.000 rifugiati che vivono in Germania o ai 193.500 in che vivono nel Regno Unito, e ancor più se comparato a quanti vivono nei Paesi di primo asilo. In Pakistan vivono 1.702.700 rifugiati, in Iran 886.500 e in Siria 755.400 rifugiati (fonte Acnur).

 Il piano Ue di ridistribuzione: primo gruppo di rifugiati italiani in Lussemburgo

La Commissione europea ha stabilito che 24mila profughi arrivati dopo il 15 aprile in Italia e 16mila in Grecia, in maggioranza siriani ed eritrei, saranno ricollocati in altri paesi europei nei prossimi due anni. La maggioranza dei richiedenti asilo andrà in Germania 5.258 (21,91%). Seguono la Francia, 4.051 (16,88%); Spagna, 2.573 (10,72%), Cipro, 104 (0,43%); Malta, 175 (0,73%); Lussemburgo 221 (0,92%). Intanto il Lussemburgo ha accolto il primo gruppo di rifugiati trasferiti dall'Italia. Si tratta di 20 persone, 15 adulti e cinque bambini, che rientrano tra i 557 rifugiati che il Lussemburgo si è impegnato ad ospitare, provenienti da Grecia e Italia entro la fine del 2017. Il Paese ha già reinsediato 39 richiedenti asilo provenienti dalla Grecia.

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