Un maiale a Milano. Il video non dev'essere recente, visto che nessuno indossa la mascherina, ma continua a girare sul web e a venire condiviso e rigirato agli amici.

Un maiale, dunque, a Milano. Alla Stazione Centrale. Due signore di mezza età paiono appena sbarcate da un treno, con grosse valigie, borse, e appunto un maiale al guinzaglio. Giovane, pulitissimo, rosa, sembra uscito dalle illustrazioni di un libro di fiabe.

Ma il maiale è vero, e nella galleria della Centrale, sotto al tabellone luminoso di arrivi e partenze, è ben strano. Tutti i presenti si voltano, se lo additano e lo filmano con il cellulare. Il maiale, forse un po’ seccato da tanto clamore, annusa qui e là col grosso naso roseo, e trascina, col suo peso certo non indifferente, la padrona nella direzione che vuole. La signora fatica un po’ a indirizzarlo alle scale. Infine il maiale, ubbidiente, scende prudentemente i gradini e, immaginiamo, si avventura nella metropoli.

Domanda: quindi, è arrivato in treno? Che avranno detto i compagni di viaggio? E adesso, come si va a casa con un maiale al guinzaglio? In taxi, per quanto tollerante siano i tassisti, è escluso, e anche sul metrò o su un bus pare difficile.

Vero è che l’animale sembra avere appena fatto il bagno. Ma insomma, è pur sempre un maiale. Mah, saranno venuti degli amici a prenderlo, in auto. Un’auto molto grande, per farcelo stare dentro. Chissà poi, ti chiedi perplessa, dove abita, il maiale di Milano, comparso per cinque minuti alla Centrale.

Surreale. Una fiaba, quasi. Che strappa un sorriso. E di questi tempi sappiamo quanto prezioso è, un sorriso.