mercoledì 21 settembre 2022
Don Maurizio Di Rienzo, il parroco: "E devo segnalare anche l'assenza totale di disponibilità e di tempo da parte degli adulti, dei genitori e dei volontari"
Il parroco don Maurizio Di Rienzo

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Non ne è per niente contento, nemmeno è la prima volta che chiude quel campetto: “Ho dovuto farlo almeno una ogni anno da quando sono parroco”, spiega don Maurizio Di Rienzo, parroco a San Biagio (a Marina di Minturno, provincia di Latina), aggiungendo che “so bene come chiudere non sia una soluzione, perciò l’ho chiamata ‘una decisione’”. E “non mi sento felice, anzi”. Fra l’altro “sono stato sempre convinto che è meglio che i ragazzi stiano in parrocchia, piuttosto che altrove”.

L’ha annunciato ai parrocchiani, poi anche sui social: “Da oggi e fino a data da destinarsi il campo parrocchiale è chiuso per maleducazione”, ha scritto. Elencando quel che accade ogni giorno o quasi: “Bestemmie continue tra i giocatori, contro chi abita vicino la parrocchia, contro gli anziani, contro gli operatori pastorali, contro la Chiesa che li ospita. Immondizia lasciata a terra continuamente, quando i bidoni dei rifiuti sono a cinque metri di distanza. Atteggiamenti irrispettosi verso chiunque e senza ringraziamento. E la parrocchia ha appena acquistato delle nuove porte da gioco...”.

Ed è già il secondo caso di chiusura dei campi parrocchiali, in pochi giorni, dopo quello a Frascati.

No, don Maurizio non ne è affatto contento. “Purtroppo – ha scritto ancora - devo segnalare anche l'assenza totale di disponibilità e di tempo da parte degli adulti, dei genitori e dei volontari che possano supervisionare per qualche ora i ragazzi”. E lo ribadisce anche dopo, a voce: “Siamo tutti facili a lamentarci, poi però quando serve una mano, c’è il fuggi fuggi”.

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