sabato 6 maggio 2023
Nuovo blitz di Ultima Generazione: carbone vegetale nell'opera del Bernini. Il Sindaco Gualtieri: «Ancora uno sfregio insensato»
Ecoattivisti versano liquido nero nella fontana di piazza Navona

ANSA

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Ultima Generazione torna a far parlare di sé. Oggi pomeriggio a Roma, quattro attivisti del collettivo noto per le azioni di protesta contro il cambiamento climatico hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana dei Quattro Fiumi, a piazza Navona. Un'iniziativa, fanno sapere, «per lanciare l'allarme sul futuro nero che attende l’umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequenti».

Le quattro persone che hanno partecipato alla protesta sono legate a "Non paghiamo il fossile", una campagna promossa da Ultima Generazione che chiede a governo e parlamento una legge che interrompa l’erogazione di soldi pubblici alle industrie del fossile. «Il nostro futuro è nero come quest’acqua – ha spiegato Anna, una delle attiviste -. Il collasso è già in atto e non possiamo più fermarlo: ne sono prova gli eventi estremi sempre più frequenti e devastanti, come l'alluvione in Emilia Romagna pochi giorni fa».

Immediata la reazione delle istituzioni. «Ancora un insensato gesto di sfregio sui monumenti di Roma - ha scritto sui social il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - Questa volta imbrattata la magnifica fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona. Le lotte giuste diventano sbagliate se danneggiano i beni comuni. Non è mettendo a rischio il patrimonio artistico che si salva l'ambiente». Dello stesso parere il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che chiede al Parlamento «nuove norme contro gli eco-vandali». Un «altro insensato atto di vandalismo» perché «i monumenti non sono palcoscenici», commenta invece l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor.

I tecnici di Acea hanno provveduto alla rimozione del materiale gettato dentro la fontana dagli ecoattivisti.

Comune di Roma


Poco più di un mese fa gli ecoattivisti di Ultima Generazione colpirono un’altra fontana storica della Capitale. Sabato 1° aprile il gruppo, formato da tre persone, versò nelle acque della Barcaccia di piazza di Spagna del liquido nero, rivelatosi poi carbone vegetale. I Carabinieri fermarono subito i militanti e la fontana venne ripulita.

Sul posto il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri denunciò gli «atti sbagliati» con queste parole: «Siamo una città fortemente impegnata sul piano ambientale, vogliamo raggiungere la neutralità climatica». Il primo cittadino della Capitale disse di condividere «i temi della sensibilizzazione sul rischio dei mutamenti climatici ma questo non è il metodo giusto». Perché «non è rischiando di danneggiare il nostro patrimonio che si aiuta l’ambiente». Nei giorni successivi al blitz alla Barcaccia il governo parlò di una multa da 20 a 60 mila euro per chi deturpa i beni culturali. «Chi compie queste azioni deve pagare di tasca propria», disse il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

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