martedì 16 novembre 2010
Tutela della Soprintendenza dove ci fu la predica agli uccelli. La ditta sposta il parco solare in un’altra area di Cannara. Un provvedimento della direzione umbra dei Beni culturali, seppur «in via cautelativa», salva l’area di Piandarca dall’invasione di quattromila pannelli.
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L'appuntamento è per la quinta domenica dopo Pasqua, su quel prato che, si dice, vide san Francesco predicare agli uccelli. La Processione a Piandarca, infatti, si terrà anche il prossimo anno. Avviene dal 1645 e questa volta i pellegrini avranno un motivo in più per ringraziare il Santo, ma anche, quanto meno sul piano amministrativo, la Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici della Regione Umbria. Il direttore regionale del Ministero dei Beni culturali da cui dipende la Sovrintendenza competente, lo stesso che ha salvato "l’ermo colle" dell’Infinito leopardiano dalla cementificazione, ha deciso infatti di mettere sotto tutela "cautelativa" il sito francescano bloccando l’installazione di 4.312 pannelli fotovoltaici. Dovevano occupare il prato di Piandarca, tra Cannara e Bevagna; invece, il nuovo parco solare sorgerà accanto a un’area industriale di Cannara, più precisamente in località Isola, comunque fuori dall’area storicamente legata al Poverello di Assisi. A prima vista, Piandarca non è che una distesa erbosa che guarda al Sacro Convento, non lontano dall’antico oratorio in cui nacque il Terz’Ordine, eppure quel prato è una pietra miliare del sentiero francescano e non appena si è diffusa la notizia che la Sun Project aveva chiesto di realizzarvi un parco solare l’Umbria si è mobilitata in difesa della propria tradizione. Tant’è bastato affinché Scoppola avviasse un procedimento di «tutela intersettoriale» applicando l’articolo 10 comma 3/e del decreto legislativo 42/2004: a fine settembre è partita una raccomandata alla volta dei Comuni interessati che ha bloccato l’iter. «L’interesse pubblico sotto il profilo storico e culturale del sito in questione - spiega Scoppola - non è stato ancora riconosciuto perché il riconoscimento presuppone un congruo periodo di partecipazione dei soggetti interessati. Abbiamo posto però una tutela provvisoria, in via cautelare, che è prevista dal codice. Questo significa che sarà verificato il valore storico e culturale di Piandarca e, nel frattempo, non si potranno effettuare interventi che danneggino il sito».Come previsto (si veda Avvenire del 7 settembre), l’alt della Soprintendenza ha fatto crollare il progetto Fratello Sole come un castello di carte: per riscuotere i cospicui contributi pubblici che vengono concessi ai nuovi impianti fotovoltaici era necessario che i lavori fossero realizzati (fatta salva la connessione alla rete elettrica, per la quale è prevista una deroga) entro il 31 dicembre e dopo l’opposizione di Marco Vinicio Guasticchi, il presidente della Provincia di Perugia che ha rinviato la prima conferenza dei servizi, e la mossa dei Beni culturali i 41 ettari di terreno del "parco storico" di Piandarca hanno perso tutto il loro appeal. Così, una ventina di giorni fa, la Sun Project ha affittato altri terreni e ha presentato all’Amministrazione provinciale un nuovo progetto in una zona che sarebbe compatibile con la delibera regionale che regolamenta la materia. Il 29 novembre si terrà la conferenza dei servizi: in quella sede, Regione, Soprintendenza, Provincia, Ministero delle Infrastrutture, Comuni ed Enel potrebbero approvare il nuovo progetto, allontanando anche l’ipotesi, peraltro al momento remota, di un ricorso al Tar e di un lungo contenzioso legale. Il Comitato Piandarca, dal canto suo, esulta e guarda avanti: «Vogliamo fare della processione un appuntamento regionale, una giornata di ringraziamento e di lode a Dio per la bellezza del Creato» dice il presidente Ottaviano Turrioni. E per ringraziare non sarà necessario attende la tradizional processione: il 30 novembre, infatti, si terrà, per iniziativa delle Fraternità Ofs umbre, una preghiera sulla tomba del Santo, ad Assisi.
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