mercoledì 23 maggio 2018
44 operai agricoli hanno denunciato 95.000 giornate di lavoro mai effettuate, incassando indennità di malattia e maternità non dovute per circa 3 milioni. Oltre a garantirsi i contributi pensionistici
Le campagne della Sicilia avrebbero dovuto essere luogo di lavoro dei falsi braccianti

Le campagne della Sicilia avrebbero dovuto essere luogo di lavoro dei falsi braccianti

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Falsi braccianti, sussidi veri: 64 indagati nel Siracusano per una maxi truffa all'Inps. La Guardia di finanza di Siracusa ha notificato oggi un avviso di conclusione indagini nei confronti di due titolari di studi commerciali, di tre collaboratori, 15 titolari di aziende agricole e di 44 falsi braccianti agricoli. L'attività di indagine, coordinata dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dirette dal sostituto Andrea Palmieri, avviata nel 2013 e conclusasi nel 2017, è stata realizzata dalla Tenenza di Noto con la collaborazione degli ispettori dell'Inps.
E' emerso un collaudato e consolidato sodalizio criminale attivo nei Comuni di Rosolini e Pachino e dedito alla truffa ai danni dell'Istituto di Previdenza, che ha causato un danno complessivo di 3.120.689 euro grazie a ben 94.726 giornate lavorative mai effettuate e comunicate all'Inps. Si tratta di indennità di malattia, maternità e disoccupazione indebitamente percepite dai consapevoli finti braccianti, che hanno agito con il concorso e la compiacenza dei titolari delle aziende agricole e degli
studi commerciali. Erano questi ultimi che, comunicando la fittizia instaurazione di rapporto di lavoro subordinato quale bracciante agricolo presso imprese, traevano in inganno l'Inps che erogava così le indennità. È emerso in alcuni casi che, molti degli indagati appartenenti alla cosiddetta comunità dei "caminanti" di Noto, pur risultando formalmente al lavoro presso aziende agricole di Rosolini o Pachino,venivano controllati dalle forze di polizia del Centro e del Nord Italia. I falsi braccianti, che di fatto non avevano mai prestato alcuna giornata lavorativa, con questa modalità avevano anche costruito una posizione contributiva che, in futuro, avrebbe consentito loro di percepire la pensione.

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