martedì 7 gennaio 2014
​Ritrovate tazzine in un fosso, i carabinieri del Ris di Parma hanno setacciato la casa e il giardino. Interrogato il figlio delle vittime. Il suo legale: "non è indagato".
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I carabinieri del Ris di Parma hanno effettuato ieri un lungo sopralluogo nella villetta di Caselle Torinese, dove domenica sono stati trovati morti Claudio Allione, 66 anni, la moglie Maria Angela Greggio, 65 anni, e la madre di quest'ultima, Emilia Campo Dall'Orto, 94 anni. Gli artificieri hanno setacciato inutilmente con un metal detector il giardino alla ricerca del coltello usato per il triplice omicidio. Risolto invece il giallo dell'assenza di tracce di sangue dalla casa, che aveva fatto pensare a una intossicazione da monossido: il sangue è stato infatti assorbito completamente dalla moquette visto che il ritrovamento delle tre vittime è avvenuto probabilmente 24 ore dopo il decesso. Sarà l'autopsia a confermare la tempistica, oggi il pm conferirà l'incarico. In un fosso vicino alla casa della famiglia sono state ritrovate delle tazzine da caffè, che sono state acquisite dai carabinieri per essere analizzate. Accanto alle tazzine è stato ritrovato anche un guanto di lattice. Maurizio Allione, figlio e nipote delle vittime, ha raccontato di averle trovate per caso e di ritenere che appartenessero ai genitori. Il giovane anche ieri è stato interrogato a lungo dagli inquirenti. "Il signor Allione - ha spiegato il suo legale - si trova in caserma come persona informata dei fatti. Al momento, non ha ricevuto nessuna altra comunicazione".
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