venerdì 24 marzo 2017
La Questura: «Segnali preoccupanti. Cittadini accettino maggiori controlli». Rischio black bloc, chiuse intere zone
Trattati Ue, un sabato blindato per Roma
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Calma tesa, aspettando domani. «Abbiamo chiesto ai romani e turisti di sopportare qualche controllo in questo weekend a Roma », perché ci sono segnali preoccupanti» e «quello che si può fare è conoscere bene il territorio per prevenire qualche insidia», ha detto la portavoce della Questura di Roma, Lucia Muscari, ieri su Raiuno, a proposito delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e delle previste manifestazioni di protesta. Spiegando poi che «abbiamo intensificato i controlli ai caselli autostradali, sulle vie consolari, porti e aeroporti. E ci saranno zone sensibili blindate ai camion». Il timore, del resto – spiegato sempre ieri dal direttore del-l’Aisi, generale Franco Parente, al Copasir – è che alcune centinaia di black bloc possano infiltrarsi nei cortei. Sotto la lente dell’intelligence sono finiti i movimenti dei gruppi più violenti e si tratterebbe di cento, duecento persone. Con la variabile dei gruppi, provenienti da altre città, che potrebbero eventualmente aggregarsi per compiere episodi di violenza. Così il livello di allerta nella Capitale è massimo.

Nella riunione di ieri del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) si è deciso di intensificare tutte le misure di sicurezza e vigilanza specie sugli obiettivi ritenuti 'sensibili'. Riunione alla quale ha partecipato anche un ufficiale di collegamento di Scotland Yard. E dell’attacco a Westminster (e quelli che l’hanno preceduto negli ultimi mesi in Europa), ha parlato il ministro dell’Interno, Marco Minniti, intervenendo al Csm: «Nizza, Berlino, Londra, abbiamo un abbassamento della prevedibilità. Sono attacchi compiuti con i mezzi immediatamente disponibili», seguendo «l’indicazione di Al Adnani, che non a caso aveva evocato auto e coltello», ha ricordato il capo del Viminale. Non a caso saranno cinquemila, fra agenti e militari, gli uomini impegnati nelle strade di Roma nelle ore in cui, oltre alle celebrazioni, la città sarà teatro di quattro cortei e due sit in. Sulla città vigerà il divieto di sorvolo, saranno vietati nel centro storico camion e furgoni, e 40 varchi regoleranno l’accesso alle due aree delle celebrazioni: la verde e la blu, controllate anche con droni.

La zona verde, nella quale non saranno consentite manifestazioni, comprende via 4 Novembre, largo Magnanapoli, via Nazionale, piazza delle Repubblica, via del Corso e tutta via del Tritone. L’area, operativa dalle 7 di domattina , non sarà interessata da interdizione al traffico veicolare, ma nei 18 varchi di accesso è previsto un presidio di polizia per il controllo e l’identificazione di personaggi di interesse. La zona blu è una sorta di 'eurozone', racchiudendo l’area dove avverranno le celebrazioni istituzionali, include piazza Venezia, Piazza dell’Ara Coeli, Piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre Pile e si chiude ai Fori Imperiali e piazza Madonna di Loreto. Questa zona, con 21 varchi di accesso, sarà presidiata dalla mezzanotte di stasera, quando scatteranno anche le chiusure al traffico veicolare e pedonale, per le bonifiche nella notte che precede il vertice.

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