martedì 29 aprile 2014
​Se ne è parlato a Trapani nel convegno "Formare per educare ed essere cittadini del mondo",  organizzato dalla Cooperativa Badia Grande, che gestisce il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Salina Grande (Trapani), in collaborazione con l'Esercito Italiano.
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L'accoglienza? Passa anche attraverso l'incontro culturale. Spiegare ai migranti le leggi del nostro Paese, le regole per la richiesta di asilo e, non ultime, le principali usanze e costumi da rispettare per potersi sempre più integrare e diventare futuri "cittadini" in Italia. Se ne è parlato a Trapani nel convegno "Formare per educare ed essere cittadini del mondo",  organizzato dalla Cooperativa Badia Grande, che gestisce il Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Salina Grande (Trapani), in collaborazione con l'Esercito Italiano. La sicurezza e sorveglianza del Centro, che ospita 260 migranti, è garantita dai bersaglieri del 6° reggimento dell'Esercito. L'Esercito per svolgere questo compito ha messo in campo i suoi mediatori culturali, soldati italiani di origine africana che parlano anche le lingue dei migranti e che oltre a prestare opera di traduzione testimoniano con la loro stessa presenza l'integrazione possibile.Nella sola provincia di Trapani sono circa 2000 le domande di asilo politico. E l'Esercito, grazie alla partecipazione alle missioni all'estero, ha sviluppato un'attenta sensibilità alle problematiche legate alle persone che vivono o provengono da Paesi in guerra o che vivono situazioni critiche dl punto di vista umanitario.
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