lunedì 4 marzo 2019
Il ministro dello Sviluppo economico nel capoluogo piemontese per presentare il Fondo nazionale innovazione. E il neo segretario del Pd annuncia la prima mossa: «Andrò a visitare i cantieri della Tav»
Il vicepremier Di Maio intervistato dal direttore dell'Agi Riccardo Luna

Il vicepremier Di Maio intervistato dal direttore dell'Agi Riccardo Luna

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Il vicepremier Luigi Di Maio sceglie Torino, alle Officine grandi riparazioni, per presentare il Fondo nazionale innovazione. E il neosegretario del Pd, all'indomani dell'investitura delle primarie, ribadisce il sostegno alla riapertura dei cantieri, a cominciare da quello dell'Alta velocità dove si recherà presto.

Ad accogliere Luigi Di Maio c'è la sindaca, Chiara Appendino, ma tra i presenti all'incontro ci sono anche Davide Casaleggio e l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono. «Non è un caso celebrare la nascita del Fondo - dice Di Maio - a un anno dalle elezioni politiche. L'innovazione sarà raccontato come un tema di nicchia, ma la grande sfida è portarla al centro delle politiche industriali ed economiche. Tutto quello che porteremo avanti nei prossimi anni ruoterà intorno a questo progetto». Per il ministro dello Sviluppo «l'investimento su questo fondo è strategico per la nostra economia, per la nostra conoscenza e per far restare qui i giovani». Il vicepremier pentastellato dice di non essere interessato a «quanto consenso avrà - ha aggiunto - ma sarà strategico per i prossimi dieci, quindici anni«. Per Di Maio infatti «investire in innovazione significa lasciare sul territorio molti giovani».

Di Maio spiega che «ci sarà un voucher da 40mila euro per le imprese che vorranno assumere un manager dell'innovazione. Bisogna dare l'opportunità alle imprese di avere un regista della digitalizzazione in azienda.» E spiega che «l'impatto del fondo nazionale dell'innovazione sulla società lo vedremo sicuramente nei prossimi anni. Mettiamo in partenza un miliardo ma con gli sgravi fiscali puntiamo a raggiungere i due miliardi, che non so se è tanto o poco per farci recuperare il tempo perso, ma sicuramente ci farà fare un passo avanti. Il fondo dovrebbe partire a maggio».

Di Maio annuncia anche che proprio «a Torino come Mise investiremo nell'area complessa di crisi milioni di euro per permettere la riconversione di tutte le aziende dell'indotto legate alla produzione della 500 elettrica che Fca farà a Mirafiori. Questo è un altro progetto di riconversione economica - ha aggiunto - e la 500 elettrica sarà un altro simbolo di un nuovo mondo della mobilità. Speriamo che un giorno si possa avere anche la guida autonoma».

Anche Nicola Zingaretti, fresco di investitura popolare, parla di lavoro e di mobilità elettrica: «La mia prima mossa da segretario - dice al Messaggero - sarà simbolica e importante: andrò a visitare i cantieri della Tav il prima possibile». Il governatore del lazio annuncia che sarà a Torino proprio «per dare una mano a Sergio Chiamparino sulla Tav». Oggi pomeriggio il neosegretario dem incontrerà il governatore del Piemonte, impegnato nella sfida per la riconferma alle prossime regionali del 26 maggio, poi incontrerà la stampa in piazza Castello davanti agli uffici della Regione. Immediata la risposta che arriva dal M5s: «Io credo che non si debba parlare di un progetto di 20 anni - il sottosegretario agli Affari regionali Stefano Buffagni - fa quando oggi il ministro Di Maio presenta il Fondo nazionale dell'Innovazione, cioè un miliardo di euro sul futuro del Paese, sull'innovazione e sul digitale. Io credo sia necessario parlare di futuro e il futuro è questo. È un progetto obsoleto che si può superare».

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