giovedì 9 aprile 2015
​Via libera della Camera al disegno legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore. Il provvedimento, approvato con 297 voti favorevoli, 121 contrari e 50 astenuti, passa ora all'esame del Senato.
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Via libera della Camera al disegno legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Il provvedimento, approvato con 297 voti favorevoli, 121 contrari e 50 astenuti, passa ora all'esame del Senato.Il disegno di legge istituisce il Codice del Terzo settore per la raccolta e il coordinamento delle norme al fine di individuare le attività solidaristiche che caratterizzano gli enti del terzo settore e definire le modalità organizzative e amministrative degli enti. Il Codice, inoltre, prevede il divieto di distribuzione degli utili, anche in forma indiretta, disciplina gli obblighi di controllo interno, rendicontazione e trasparenza, riorganizza il sistema di registrazione degli enti attraverso la messa a punto di un registro unico del Terzo settore che sarà istituito presso il ministero del Lavoro e attribuisce alla presidenza del Consiglio il coordinamento delle politiche di governo e delle azioni di promozione e di indirizzo delle attività degli enti del terzo settore.

Il provvedimento prevede poi la definizione di impresa sociale e l'istituzione del servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata e a promuovere attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, con la previsione di un meccanismo di programmazione triennale dei contingenti di giovani di età compresa tra 28 e 38 anni che possono essere ammessi tramite bando pubblico. Sono previste agevolazioni economiche in favore degli enti del Terzo settore e il riordino e l'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio. 
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