martedì 9 novembre 2010
Operazione dei carabinieri contro una banda dedita alla produzione di documenti di identità falsi, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, alla ricettazione e allo spaccio di banconote false. Altre due persone si sono sottratte all'esecuzione del provvedimento, mentre tre sono state localizzate all'estero e per una è stato chiesto un mandato di arresto europeo.
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Sono 11 gli arresti eseguiti stamane a Napoli dai carabinieri del Ros, nell'ambito di una operazione contro una banda dedita alla produzione di documenti di identità falsi, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, alla ricettazione e allo spaccio di banconote false. Altre due persone si sono sottratte all'esecuzione del provvedimento, mentre tre sono state localizzate all'estero e per una è stato chiesto un mandato di arresto europeo.Al centro dell'inchiesta - condotta dalla sezione antiterrorismo della Procura di Napoli - i possibili legami dell'organizzazione smantellata oggi con elementi contigui al terrorismo di matrice islamica. Tra i capi della banda ci sarebbe infatti l'algerino Farid Nouara, che non figura tra gli arrestati di oggi, in passato coinvolto in una indagine sull'organizzazione eversiva "Esilio e anatema", attiva in Algeria. La banda napoletana dedita alla falsificazione di documenti aveva collegamenti con analoghe organizzazioni operanti a Roma e Milano. Il gruppo di Nouara si approvvigionava di documenti e banconote false anche da due italiani legati ad ambienti della malavita locale partenopea.Tra gli 11 arrestati di oggi ci sono due italiani: Zaccaria Valletta, 38 anni, napoletano, e Giuliano Rispo, 38 anni, di Giugliano (Napoli). Gli altri nove finiti in manette sono l'algerino Khemisti Ahmedi, 36 anni, uno dei presunti capi dell'organizzazione, e altri cittadini extracomunitari. Le 20 perquisizioni eseguite stamane dai carabinieri hanno portato al sequestro di numerosi documenti e timbri falsi, tutti all'esame degli investigatori.
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