E' stata recuperata l'ultima vittima ufficiale dell'hotel Roma di Amatrice: i vigili del fuoco, dopo un difficile lavoro durato tutta la notte, l'hanno estratta dalle macerie questa mattina. Il corpo era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione originale della stanza dove si trovava al momento della scossa. Con il recupero di stamattina, non si concludono le ricerche nell'hotel Roma: ci sono ancora una decina di stanze dell'albergo che non sono state raggiunte. Dalla lista degli ospiti, recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie nei giorni scorsi, e dalle informazioni raccolte, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo, ma si continuerà a scavare fin quando ogni centimetro di macerie sarà stato controllato.
La terra trema ancora - Sono oltre 3000 le repliche del terremoto. Dalla prima scossa di magnitudo 6 delle ore 3,36 del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato 3001 eventi: 133 quelli di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0.
Anac: verifiche su tutti gli edifici colpiti
Si amplia il raggio d'azione Anac nell'area colpita dal sisma. Il consiglio dell'Autorità guidata da Raffaele Cantone ha deliberato di estendere i controlli,
affidati alla Guardia di Finanza, a tutti gli appalti "oggetto
del sisma".
Edifici crollati o fortemente lesionati dopo ristrutturazioni che avrebbero dovuto sopportare l'urto del terremoto e che ospitano istituzioni pubbliche: la scuola
"Romolo Capranica" di Amatrice, sulla quale l'Anac ha già iniziato a lavorare con l'ausilio del Nucleo anticorruzione guidato dal generale Gaetano Scazzeri, ma anche un'altra lunga lista di strutture disseminate sul territorio.
Un primo elenco su cui Anac potrebbe accendere un faro, è già nel documento che
le Fiamme Gialle hanno consegnato a Cantone con un'analisi preliminare degli appalti della scuola di Amatrice: le caserma dei carabinieri e i palazzi del Comune di Amatrice, Arquata, Accumoli e Montereale, le chiese di S.Francesco e S.Agostino e la torre civica di Amatrice, le chiese di S.Francesco e S.Maria
della Misericordia ad Accumoli, quelle della Madonna del Sole e
S.Agata ad Arquata, per citarne alcune.
Ma in cima c'è la scuola, diventata uno dei simboli del
terremoto. "Qualche situazione di scarsa chiarezza" è emersa, ha
detto Cantone. Centrale sarà chiarire se quello effettuato sia
stato solo un miglioramento sismico, oppure un vero e proprio
adeguamento. Sotto la lente ci sono le ditte e la regolarità dei
loro requisiti. La Gdf, tramite i nuclei di polizia tributaria
territoriali e il nucleo anticorruzione, sta raccogliendo
documenti e informazioni su mandato sia della procura di Rieti
sia dell'Anac: un'attività che servirà per raccogliere elementi
sul versante penale, di competenza dei pm, e su quello della
regolarità delle gare, di competenza Anac.
L'incarico è di
sequestrare i documenti ovunque si trovino, anche sotto le
macerie. Oggi le Fiamme gialle sono state negli uffici della
Provincia di Rieti, in quelli reatini della Regione Lazio - enti
finanziatori dei lavori alla scuola per una somma totale di
circa 700mila euro. La Finanza è andata anche presso le ditte
coinvolte nei lavori di ristrutturazione dell'edificio
scolastico, tra cui una ditta di Bari e una società di Torino.
Quest'ultima è una società organismo di attestazioni: valuta,
cioè l'idoneità di un'impresa e rilascia attestati di
qualificazione. Il punto è capire se chi ha lavorato sulla
scuola avesse tutte le carte in regola per fare i lavori.
A vincere gli appalti nel 2011 fu il Consorzio Stabile Valori
Scarl; a svolgere materialmente i lavori, una sua consociata, la
Edilqualità Srl. Questo passaggio da una ditta all'altra, che si
definisce 'avvalimentò, permette a società che non hanno in
proprio i requisiti, di partecipare ad appalti pubblici
avvalendosi della struttura aziendale di altre imprese. La
Finanza ha rilevato che Valori lo ha utilizzato in molti appalti
pubblici e verificherà se non sia stato utilizzato per eludere
le norme o le disposizioni del bando di gara.
Gianfranco Truffarelli, titolare della Edilqualità, da parte
sua si difende. Oggi con il suo avvocato si è recato in procura
per consegnare tutti la documentazione sui lavori. "Il 99% di
quello che ho letto e sentito non è vero - dichiara - questo è
un massacro mediatico per me e la mia famiglia".