A un anno dal terremoto che ha colpito i territori dell'Emilia-Romagna, interessando anche la Lombardia e il Veneto,Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio ha rivolto il suo pensiero "a quanti hanno subito gravi lutti e ingenti danni personali e materiali. Tragedie come questa - prosegue - infliggono una ferita al Paese intero che si deve ritrovare unito nel dolore e nel ricordo. In questa ricorrenza desidero rinnovare il mio vivo apprezzamento per l'esempio di forza e di coesione offerto dalle popolazioni nel reagire alla sciagura ed il mio ringraziamento ai tanti cittadini che spontaneamente accorsero in aiuto prestando il loro sostegno nei momenti più difficili con generosità e alto senso civico. Nella certezza che lo stesso spirito continuerà ad animare il processo diricostruzione esprimo alle comunità colpite la vicinanza mia e di tutti gli italiani".
"Dieci giorni di triste anniversario dei terremoti in Emilia. La settimana prossima sarò lì per commemorare e accelerare sulla ricostruzione", ha annunciato su Twitter il presidente del Consiglio, Enrico Letta.Sul lavoro fattonel post-terremoto, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli ha sottolineato che "pr le condizoni date e er gli strumenti a nostra disposizione, credo che abbiamo fatto tutto uello che era possibile fare. Anche qui, però, mi preme sottolineare 'importanza della prevenzione". Per Gabrielli, "il tema ondamentale resta quello della empestività negli interventi sotto il profilo delle risorse. Anche erchè in tutti i casi, ultimo l'Emilia, si tratta di popolazioni e cittadini che non stanno con le mani in mano, ma laboriosi e pronti al srificio. E meritano interventi immediati".E a un anno esatto dalle prime scosse di terremoto che nel maggio scorso sconvolse nell'Emilia è stato siglatto l'accordo con la Provincia di Modena, che sancisce il finanziamento da parte di Eni con uncontributo di 2 milioni di euro: l'accordo prevede il recupero dell'Istituto Tecnico Superiore Luosi di Mirandola,gravemente danneggiato dal Sisma. I lavori, che faranno rinascere la scuola rinnovandola, partiranno nel corso dell'anno per concludersi entro l'anno scolastico 2014-2015.
