mercoledì 20 maggio 2020
Leggermente meglio anche in Lombardia, ma si registra in Regione il 42,5% degli attuali contagiati italiani
Roma, piazza del Popolo

Roma, piazza del Popolo - Pino Ciociola

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Un’altra buona giornata e appena meglio anche in Lombardia. Continuando a trattenere il fiato per capire, fra cinque o sei giorni, se e quali effetti avrà avuto la riapertura totale di lunedì scorso. Intanto i ricoverati nelle terapie intensive vanno sotto settecento e l’ultima volta era stata l’8 marzo (il giorno precedente al lockdown nazionale, quando erano 650 persone). Il numero degli attuali positivi scende sotto 63mila e non accadeva da più d’un mese e mezzo (l’ultima volta era stata il 26 marzo con 62.013, balzando il giorno seguente a 66.414). I guariti e dimessi superano 132mila. Purtroppo, il numero dei decessi resta stabile, seppure con lentissima tendenza a diminuire.

“Caso” Lombardia. La differenza fra la Regione e il resto del Paese continua a essere importante. Dieci giorni fa, il 10 maggio, i positivi in Lombardia erano 30.190 e 53.134 appunto nel resto d’Italia, in Regione quindi si registrava il 36,23% del totale italiano (83.324), più d’uno su tre. Dieci giorni dopo, oggi, i positivi in Lombardia sono 26.671 e nel resto d’Italia 36.081, quindi in Regione si registra il 42,5% del totale italiano (62.752), percentuale cresciuta. Nel 2019, bisogna però sempre tenerne conto, i residenti in Lombardia erano 10.060.574 (il 20% degli italiani, uno su cinque) e nel resto del Paese 50.298.972, dati Istat.

Tendenze. Ultimi quaranta giorni divisi in due blocchi da venti. Dal 10 al 30 aprile in Italia sono stati registrati 57.886 nuovi casi, 45.490 guariti e dimessi e 9.118 decessi. Dal 1 maggio a oggi, 19.936 nuovi casi, 54.033 guariti e dimessi e 4.904 decessi. Un miglioramento complessivo evidente. Alcuni virologi lo considerano possibile, altrettanti lo escludono: a parte lockdown e misure di distanziamento (che hanno fatto la grandissima parte del lavoro), potrebbe anch’essersi leggermente ridotta la carica virale del coronavirus?

Vediamo l’aggiornamento quotidiano dal Dipartimento della Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 665 (mercoledì 888, giovedì 992, venerdì 789, sabato 875, domenica 675, lunedì 451 e ieri 813), ma 294 di questi si registrano in Lombardia (giovedì 522, venerdì 299, sabato 399, domenica 326, lunedì 175 e ieri 462). I tamponi effettuati sono 67.195 (lunedì 36.406 e ieri 63.158), con un rapporto di positività che scivola al minimo assoluto, 1%.

Morti. Sono 161 (giovedì 262, venerdì 242, sabato 153, domenica 145, lunedì 99 e ieri 162), dei quali 65 (sabato 39, domenica 69, lunedì 24 e ieri 54) in Lombardia. Il totale arriva drammaticamente a 32.330 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 227.364 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sempre meno, sono 62.752 (lunedì 82.488, martedì 81.266, mercoledì 78.457, giovedì 76.440, venerdì 72.070, sabato 70.187, domenica 68.351, lunedì 66.533 e ieri 65.129), 2.377 in meno rispetto a ieri (venerdì meno 4.370, sabato meno 1.883, domenica meno 1.836, lunedì meno 1.798 e ieri meno 1.424).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 676 (mercoledì 893, giovedì 855, venerdì 808, sabato 775, domenica 762, lunedì 749 e ieri 716).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 9.624 persone (domenica 10.400, lunedì 10.311 e ieri 9.991), 367 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 52.452 persone (sabato 60.470, domenica 57.278, lunedì 55.597 e ieri 54.422), cioè l’84% degli attuali positivi (come ieri).

Guariti e dimessi. Sono 2.881 (domenica 2.605, lunedì 2.150 e ieri 2.075), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 132.282.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 26.671 in Lombardia, 9.151 in Piemonte, 5.098 in Emilia-Romagna, 3.532 in Veneto, 3.786 nel Lazio, 2.178 in Liguria, 2.117 in Toscana, 1.974 nelle Marche, 1.902 in Puglia, 1.523 in Sicilia,1.442 in Campania, 1.317 in Abruzzo, 596 in Friuli Venezia Giulia, 353 in Calabria, 331 in Sardegna, 272 nella Provincia autonoma di Bolzano, 198 in Molise, 126 nella Provincia autonoma di Trento, 73 in Basilicata, 66 in Umbria e 46 in Valle d’Aosta.

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