martedì 4 giugno 2013
​Oggi pomeriggio Sandro Bondi, coordinatore del Pdl, presenterà un disegno di legge depositato da Galan sulla "Disciplina delle unioni omoaffettive". La deputata Roccella: necessità di un ampio e approfondito confronto interno sui cosiddetti nuovi diritti individuali.
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Sandro Bondi resta coordinatore del Pdl - anche perchè le sue dimissioni sono state respinte due volte - ma non intende «tornare ad avere responsabilità politiche di prima linea. Posso continuare a offrire il mio contributo», aggiunge, «perché quello che conta in un movimento politico sono le idee, non i posti di comando». Ad esempio «sulla questione dei diritti civili, della cittadinanza e sui principi della bioetica», temi sui quali «non possiamo essere schierati senza un vero approfondimento di merito su posizioni retrive e conservatrici di destra o confessionali». Come primo atto interverrà oggi pomeriggio - assieme ai colleghi del Pdl Stefania Prestigiacomo, Gabriella Giammanco, Laura Ravetto e Massimo Palmizio - alla presentazione del disegno di legge depositato dal deputato pidiellino Giancarlo Galan sulla "Disciplina delle unione omoaffettive". «Sono perfettamente d’accordo con Sandro Bondi – dice la deputata del Pdl Eugenia Roccella – sulla necessità di un ampio e approfondito confronto interno al Popolo della Libertà sui cosiddetti nuovi diritti individuali. Da tempo credo che le culture politiche in campo siano inadeguate ad affrontare la profonda rivoluzione antropologica in atto, che modifica in modo radicale la genitorialità e la filiazione, aprendo a nuove forme di sfruttamento delle donne e del corpo umano: Mi pare giusto e urgente - aggiunge - che su questo, un grande partito come il Pdl, apra un vero dibattito per trovare una linea condivisa».
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