martedì 8 marzo 2022
Il cardinale ha insistito perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori e perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato
Il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, a Mosca nel 2017

Il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, a Mosca nel 2017 - Ansa, archivio

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Oggi c'è stato anche un colloquio telefonico tra il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sulla guerra in Ucraina e sulla grave situazione umanitaria che si sta delineando con milioni di profughi, oltre a tantissime vittime.

Il portavoce vaticano Matteo Bruni fa sapere che "il cardinale Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov "il cardinale ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corsoin Ucraina" e "ha ribadito l'appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato. In questo senso, infine, il Segretario di Stato ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace".

Del colloquio parla anche un comunicato del ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass, secondo cui "le parti hanno espresso la speranza che il prossimo ciclo di colloqui tra Mosca e Kiev avvenga presto e che si raggiunga un accordo sulle questioni chiave al centro della crisi ucraina per risolverla e cessare le ostilità".

"In relazione alla preoccupazione espressa da monsignor Parolin sulla situazione in Ucraina, Lavrov ha delineato all'interlocutore la posizione russa sulle cause e gli obiettivi dell'operazione militare speciale condotta in Ucraina. Particolare attenzione è stata prestata alle questioni umanitarie in relazione al conflitto, comprese le misure per proteggere i civili, organizzare e gestire corridoi umanitari e fornire assistenza ai rifugiati", si legge nella nota del ministero.


"Le parti hanno espresso speranza per il rapido svolgimento del prossimo round di negoziati tra Mosca e Kiev e il raggiungimento di un accordo sulla soluzione dei problemi chiave alla base della crisi ucraina al fine di risolverla e fermare le ostilità", conclude il comunicato.

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