venerdì 1 febbraio 2019
Un centinaio di manifestanti ha accolto stamattina il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Tav, il popolo del "no" accoglie Salvini. Il ministro: avanti con l'opera
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Sul muro che questa mattina ha accolto il ministro Salvini al cantiere di Chiomonte, in Val Susa, campeggia una scritta: Alta Voracità. Giusto per far capire all'esponente leghista dove si trovasse, casomai avesse deciso di sottovalutare l'evento. Davanti, schierati come sempre su fronti contrapposti, le forze dell'ordine in assetto antisommossa e un centinaio di manifestanti. Cori e slogan, mentre un'abbondante nevicata faceva da cornice.

I motivi della visita sono noti: il ministro dell'Interno vuole insieme esprimere la propria vicinanza agli uomini della sicurezza che presidiano l'area, in passato bersaglio dei blitz del popolo no Tav e dei centri sociali, e contemporaneamente dare un segnale a quel mondo, imprenditoriale e borghese, sceso in piazza negli ultimi mesi per chiedere la realizzazione dell'opera ad alta capacità che dovrebbe collegare Torino-Lione.

"Aspetto di vedere i numeri - ha detto arrivando Salvini in merito all'analisi costi benefici -. Il blocco dell'opera? Saremmo gli unici che si fermano, mentre tanti tunnel in tutta Europa vanno avanti. I numeri ci dicono che fermarsi costerebbe quanto andare avanti. Con la Tav, si tolgono un milione di Tir e l'inquinamento dalle autostrade"

Le tensioni che hanno preceduto l'arrivo del vicepremier leghista, comunque tenute sotto controllo da parte della polizia, sono state il segnale che il vicolo in cui si è infilato il ministro è stretto: da una parte c'è la borghesia produttiva del Nord Italia, che chiede fatti e promesse dopo i distinguo presi nei confronti dei Cinque Stelle, dall'altra il collega di governo, Luigi Di Maio, che nega l'esistenza del cantiere (e di centinaia di lavoratori oggi fermi, in attesa di decisioni da Roma). "Non ci vado, visto che lì non è ancora stato scavato un solo centimetro" ha detto.

"Non se ne può più di questa pantomima che punta solo ad arrivare alle Europee senza decidere" ha replicato a distanza il governatore della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che nelle scorse settimane (inascoltato) ha chiesto al leader della Lega di votare in Parlamento la mozione, poi rinviata, che sostiene il completamento dell'infrastruttura. "Salvini spieghi perché vuole consentire il passaggio delle merci quando la domanda è così bassa, mentre ha deciso di fermare la circolazione delle persone" rispondevano stamane dalla Val Susa i manifestanti no Tav.


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