sabato 8 agosto 2015
Il Nas ha rilevato la presenza di cariche microbiotiche e funginee in alcuni pigmenti. Il Ministero della Salute ha quindi vietato l'utilizzo e la vendita di pigmenti non conformi.
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​Giro di vite del ministero della Salute sui prodotti per tatuaggi. Secondo le indagini condotte su un campione prelevato dai carabinieri del Nas, il 18% delle sostanze usate per realizzare tattoo risulta contaminato da microbi e funghi. Il dicastero ha quindi disposto un provvedimento temporaneo che vieta la vendita e l'utilizzo dei pigmenti non conformi, con richiesta di campionamento ufficiale per le analisi in contraddittorio.
Le indagini - informa il ministero - sono state richieste dalla Direzione generale della prevenzione a seguito di quelle già condotte dall'Istituto superiore di sanità, su 350 campioni di pigmenti per tatuaggio, per accertare la sterilità e valutare le metodiche di sterilizzazione da parte delle aziende produttrici.
L'incarico di procedere al prelevamento dei campioni è stato affidato ai Nas che li stanno effettuando su tutto il territorio nazionale attraverso i comandi di Milano, Torino, Alessandria, Padova, Bologna, Parma, Pescara, Roma, Latina, Napoli, Bari e Palermo. Al momento, su169 campioni prelevati, 29 sono risultati contaminati. Le operazionisono ancora in corso.
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