martedì 29 giugno 2010
Il gup Luisa Savoia ha assolto l'uomo «in quanto incapace di intendere e volere al momento del fatto» per l'aggressione a Silvio Berlusconi contro il quale scagliò una statuetta-souvenir del Duomo, al termine di un comizio il 13 dicembre. Disposta la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, da scontare nella comunità terapeutica dove si trova attualmente in cura. All'imputato è stato anche inflitto il divieto di partecipare a manifestazioni pubbliche.
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Il gup di Milano, Luisa Savoia ha assolto Massimo Tartaglia «perchè non imputabile in quanto incapace di intendere e volere al momento del fatto» per l'aggressione a Silvio Berlusconi contro il quale l'uomo scagliò una statuetta-souvenir del Duomo, al termine di un comizio il 13 dicembre a Milano. Il giudice ha, inoltre, disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, che Tartaglia dovrà scontare nella comunità terapeutica dove si trova attualmente in cura. All'imputato è stato anche inflitto il divieto di partecipare a manifestazioni pubbliche.«Tartaglia è in cura, ora sta molto meglio», ha detto il suo legale, Daniela Insalaco. Tartaglia, ha spiegato il suo legale Daniela Insalaco, «dovrà conformarsi alle indicazioni del direttore della comunità, potrà ottenere dei permessi per andare a visitare la famiglia, ma non potrà partecipare a manifestazioni pubbliche». I legali di Berlusconi non si erano costituiti parte offesa nel procedimento. Tartaglia era accusato di lesioni aggravate dalla premeditazione e dalla qualifica di pubblico ufficiale della vittima.
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