mercoledì 21 novembre 2018
La Commissione europea ha bocciato la manovra italiana, ecco cosa potrà accadere nei prossimi mesi
Le tappe della procedura Ue per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia
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La Commissione europea ha bocciato la manovra italiana. L'Italia aveva inviato lo scorso 13 novembre un nuovo piano di bilancio, confermando però l'intenzione di mantenere inalterati saldi e deficit al 2,4%. I commissari europei vedono un «non rispetto particolarmente grave»delle regole di bilancio, in particolare della raccomandazione dell'Ecofin dello scorso 13 luglio. Per la Commissione europea «l'apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata».

Ecco le tappe della procedura Ue nei confronti dell'Italia

Il parere dei tecnici. Dopo la pubblicazione del rapporto sul debito (art.126.3 del Trattato Ue), avvenuta il 21 novembre, entro due settimane dovrà dare un parere non vincolante il Comitato economico e finanziario, che rappresenta i tecnici dei ministeri economici degli Stati dell’Euro (art. 126.4).

La lettera formale. A quel punto (art. 126.5) la Commissione invia una lettera allo Stato membro interessato e al Consiglio notificando il deficit/debito eccessivo.

Il via libera dei governi. Il Consiglio Ecofin conferma l’esistenza di un deficit/debito eccessivo (art.126.6)

Le raccomandazioni. Contestualmente l’Ecofin approva, su proposta della Commissione, le raccomandazioni allo Stato membro per correggere la deviazione (art.126.7). Raccomandazioni che restano riservate (art.126.8), non però se lo Stato membro non adempie alle richieste.

Le sanzioni. Se lo Stato membro interessato non dà attuazione alle raccomandazioni, possono scattare le sanzioni (articolo 126.11) pari allo 0,2% del pil, e/o la sospensione del pagamento di fondi Ue. Sanzioni che possono salire fino a un massimo dello 0,5% in caso di perdurante non ottemperanza.

Leggi anche: L'Ue boccia l'Italia: «Violate le regole»

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