martedì 28 aprile 2020
Due mesi di pandemia "ufficiale" in Italia. E calano giornalmente da quasi un mese i ricoverati nelle terapie intensive (di 80/90 persone al giorno), oggi 1.863
In metropolitana a Milano nuove misure di sicurezza e prevenzione anti Covid. Limitati i posti a sedere sui mezzi pubblici: distanze di sicurezza con segnaletica che non permette di sedersi vicini

In metropolitana a Milano nuove misure di sicurezza e prevenzione anti Covid. Limitati i posti a sedere sui mezzi pubblici: distanze di sicurezza con segnaletica che non permette di sedersi vicini - Fotogramma

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Superiamo i 200mila casi dall’inizio e saliamo a 201.505 (la Spagna, Paese più colpito dopo gli Usa, ne ha 229.422). Scendono ancora gli attuali contagiati, risalgono decessi e nuovi contagi. Sono intanto due mesi di ufficiale pandemia e numeri quotidiani, visto che fu il 28 febbraio scorso la prima conferenza stampa di Angelo Borrelli, capo del Dipartimento di Protezione civile, “per fare il punto”. E se fino a un paio di settimane fa l’appuntamento della conferenza stampa era appunto giornaliero, adesso è solo lunedì e giovedì, sebbene il Dipartimento comunichi sempre quotidianamente le nuove cifre attraverso una nota. Vediamo quelle di oggi.

Nuovi contagi. In termini assoluti, sono 2.091 (venerdì 3.021, sabato 2.357, domenica 2.324 e ieri 1.739), dei quali 920 in Lombardia, e portano il totale dei casi dall’inizio della pandemia come detto a 201.505. Un rialzo tuttavia abbastanza prevedibile, visto il forte aumento dei tamponi effettuati rispetto a ieri, rispettivamente 57.272 e 32.003.

Morti. Torna a salire il numero dei morti a 382 (martedì 534, mercoledì 437, giovedì 464, venerdì 420, sabato 415, domenica 260 e ieri 333), in tutto 27.359 dall’inizio della pandemia.

Attuali positivi. Scendono a 105.205 (giovedì 106.848, venerdì 106.527, sabato 105.847, domenica 106.103 e ieri 105.813). Cifra evidentemente “al netto” di decessi e guariti. Sono 608 in meno rispetto a ieri (sabato meno 680, domenica più 256 e ieri meno 290).

Ricoverati nelle terapie intensive. Continuano da venticinque giorni, senza mai essersi fermati, a scendere, sono 1.863 (venerdì 2.173, sabato 2.102, domenica 2.009 e ieri 1.956).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 19.732 persone (venerdì 22.068, sabato 21.533, domenica 21.372 e ieri 20.353), quindi meno 630 rispetto a ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 83.619 persone (sabato 82.212, domenica 82.722 e ieri 83.504), cioè il 79% degli attuali positivi (come ieri).

Guariti e dimessi. Sono 2.317 (venerdì 2.922, sabato 2.622, domenica 1.808 e ieri 1.696), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 68.941.

Le Regioni nel dettaglio. I casi attualmente positivi sono 35.744 in Lombardia, 15.506 in Piemonte, 12.003 in Emilia Romagna, 8.601 in Veneto, 5.896 in Toscana, 4.562 nel Lazio, 3.571 in Liguria, 3.334 nelle Marche, 2.919 in Puglia, 2.802 in Campania, 2.143 in Sicilia, 1.990 in Abruzzo, 1.565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.239 in Friuli Venezia Giulia, 910 nella Provincia autonoma di Bolzano, 772 in Sardegna, 764 in Calabria, 275 in Umbria, 209 in Valle d’Aosta, 205 in Basilicata e 195 in Molise.

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