venerdì 19 luglio 2019
L’allarme della Polizia: «Sanzioni ancora più severe per chi usa il cellulare». E ora si teme per le giornate dell’esodo estivo
La polizia stradale è impegnata a intensificare i controlli sulle strade (Ansa)

La polizia stradale è impegnata a intensificare i controlli sulle strade (Ansa)

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Se il 2018 ha segnato un calo del 2% dei morti sulle strade italiane, il 2019 rischia di essere un annata nera, con un possibile incremento del 7%. A tanto, infatti, ammonta l’aumento delle vittime, stando ai dati parziali dell’anno in corso, senza contare i due giovani travolti ieri nel Veronese e tralasciando il fatto che il periodo degli esodi estivi, statisticamente sfavorevole alla sicurezza stradale, non è ancora iniziato.

A lanciare l’allarme è Giovanni Busacca, direttore del Servizio di Polizia Stradale e presidente di “Viabilità Italia”, intervenuto ieri al Viminale alla presentazione del piano per l’estate per la sicurezza sulle strade. Busacca ha ricordato che se nel 2017 era stato registrato un +2,9% di morti sulle strade, con 3.378 decessi, nel 2018 il dato è risultato in calo del 2%, corrispondente a 3.310 decessi. Un dato che comunque non è confortante, visto che tradotto significa nove morti al giorno.

All’incontro ha partecipato anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che a margine dell’evento è intervenuto sulla questione delle morti stradali causate dall’uso improprio dei cellulari e sul possibile inasprimento delle pene annunciato dal governo. «Auspichiamo sanzioni molto severe per l’uso dei cellulari alla guida, ma auspichiamo anche che le sanzioni siano immediate, magari prevedendo che per sei o sette giorni non si guidi la macchina. Io credo – ha aggiunto – che l’efficacia e soprattutto l’immediatezza della sanzione potrebbero aiutare un popolo che non sempre ha un rapporto ordinario con il rispetto delle regole. Serve la responsabilità, la consapevolezza e il rispetto di se stessi e degli altri quando ci si mette al volante, perché quando vediamo dei padri che fanno delle dirette Facebook mentre sono alla guida, con i figli in macchina, qualche domanda ce la dobbiamo porre».

Argomento sui cui è tornato anche Busaccca, sostenendo che «la disattenzione è uno dei quattro killer principali sulle strade. Si sta modificando l’articolo 173 del Codice della strada (che si occupa appunto di sanzionare l’utilizzo di device elettronici alla guida, ndr). Da più parti è stata chiesta la sospensione immediata della patente e su questo occorre l’attenzione di tutti».
Al piano di Viabilità Italia, che ha individuato nel 3 e nel 10 agosto le giornate da bollino nero del 2019, si affiancano le misure messe a punto dall’Anas, che sarà presente sulle strade di competenza con circa 1.100 automezzi, 5.236 telecamere fisse, 1.004 pannelli a messaggio variabile e 2.500 addetti.

Il monitoraggio 24 ore su 24 della rete stradale e l’assistenza per il pronto intervento verranno gestiti con 200 operatori impegnati tra la Sala situazioni nazionale e le 21 sale operative territoriali. L’attenzione sarà alta soprattutto sulle arterie maggiormente percorse nelle vacanze, come l’A2, Autostrada del Mediterraneo, o la Palermo-Catania e la Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia. Particolare interesse anche sulla Pontina, percorsa dai molti romani diretti sul litorale laziale e rientrata in gestione ad Anas nel gennaio scorso. Stesso discorso per i raccordi autostradali RA13 ed RA14 verso i valichi di confine, in Friuli Venezia Giulia, e per l’itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna.
L’obiettivo è quello di implementare le misure al più presto. Una necessità, visti i ritmi con cui la cronaca continua a registrare vittime.

Dalla settimana scorsa si contano almeno 20 morti causati da incidenti stradali e anche ieri, come detto, altre due persone sono morte all’ospedale di Verona a seguito di uno scontro lungo la superstrada 450. I due ragazzi sono stati investiti mentre stavano scendendo dalla loro vettura, ferma sul ciglio della strada, forse per un guasto. Nel sinistro è rimasta ferita anche una terza persona trasportata in elicottero all’ospedale Borgo Trento di Verona.

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