mercoledì 31 luglio 2013
​Nel rapporto della Polstrada ai pm l'ipotesi più accreditata: impossibile per l'autista fermare il mezzo senza freno motore. Presto dimessi due dei tre bambini feriti. Monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli, durante i funerali delle 38 vittime ha chiesto maggior sicurezza.
Quelle morti, un mistero tra le braccia di Dio di Maurizio Patriciello
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Si avviano verso la guarigione e potrebbero tornare presto a casa due dei tre bambini ricoverati in condizioni meno gravi nell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli dopo l'incidente di Avellino. Il terzo minore, una bambina, dovrà invece aspettare un intervento chirurgico per la frattura scomposta di tibia e perone grazie al quale potrà tornare a camminare senza problemi. A confermarlo è la direzione sanitaria.

Il giorno del dolore

Un lungo applauso ha concluso martedì i funerali delle 38 vittime della strage del bus di Monteforte Irpino (Avellino). Sull'altare è salito il sindaco di Pozzuoli (Napoli), Vincenzo Figliolia che ha ringraziato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, presente ai funerali, le altre autorità, i parenti delle vittime, le associazioni."Pregare per tutti i parenti e amici dei nostri fratelli e sorelle, a cui questa mattina stiamo dando l'ultimo saluto. Il Dio della consolazione li consoli, allevi la loro sofferenza, renda più salda la loro speranza". È la richiesta che il vescovo di Pozzuoli (Napoli), monsignor Gennaro Pascarella, ha rivolto ai fedeli nel corso dell'omelia per le vittime del bus nella scarpata."Ai magistrati spetterà fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente per trovare le cause, ad altri mettere in atto strumenti che non permettano per quanto umanamente possibile che si verifichino altri incidenti", ha continuato il vescovo. "A tutti noi spetta essere solidali: non possiamo lasciarli soli, soprattutto quelli che non hanno più sostegno economico. Ma la prima solidarietà è il rispetto delle regole. Questo tempo di sofferenza sia tempo di condivisione", ha sottolineato monsignor Pascarella.Un commosso silenzio era calato all'interno e all'esterno del palazzetto dello sport di Pozzuoli nel momento in cui sono stati enunciati i nomi di chi ha perso la vita nella tragedia di Monteforte Irpino (Avellino). L'elenco è stato seguito da un lungo applauso da parte di tutti i presenti. I familiari delle vittime hanno ascoltato la recita del Rosario raccolti attorno ai 37 feretri. Quasi soffocante il caldo all'interno della struttura di Monteruscello.I parenti continuano a stare seduti a terra, accanto alle bare. La Messa è officiata da monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Pozzuoli. Presenti il premier Enrico Letta, i ministri De Girolamo e Orlando, il governatore Stefano Caldoro, il leader del Pd, Guglielmo Epifani, tra gli altri.Sono circa 4mila i presenti alla cerimonia funebre. La stima è della polizia. Da ieri i volontari della Protezione Civile si danno da fare per cercare di soccorrere e confortare i parenti delle 38 vittime, le cui bare sono arrivate da Monteforte Irpino intorno alle 21, in un lungo corteo di 31 carri funebri e 2 furgoni. Oggi Il Consiglio dei ministri ha proclamato una giornata di lutto nazionale. Il bus in discesa senza il freno motoreIntanto è stata ricostruita la dinamica dell'incidente. Il pullman viaggiava a forte velocità con la parte anteriore aperta o mancante probabilmente a causa di un precedente "contatto" con il margine destro dell'autostrada nonostante le numerose segnalazioni dei rallentamenti tempestivamente segnalati da tre pannelli a messaggio variabile e da un operatore che sbandierava a terra. L'impatto è avvenuto tra i 100 e i 110 all'ora, dunque entro i limiti consentiti. Confermato il distacco del giunto della trasmissione: senza più freno motore, per l'autista sarebbe stato impossibile fermare il mezzo in discesa.Il pullman della ditta "Mondo Travel" di Giugliano è precipitato da un viadotto all'altezza di Monteforte Irpino dopo aver sfondato il guardrail. A bordo anziani, adulti e bambini partiti tre giorni fa per un pellegrinaggio a Loreto con tappa, nella serata di sabato, a Telese Terme.Nel fascicolo aperto dalla Procura di Avellino per omicidio colposo plurimo e disastro "ci sono indagati", conferma il procuratore Rosario Cantelmo e all'AGI sottolinea che si sta "valutando tutto, ogni cosa. Poi ne parleremo", rispondendo anche se al vaglio degli inquirenti vi sia la posizione di Autostrade. "Dobbiamo valutare - insiste Cantelmo - non posso entrare nei dettagli, stiamo valutando tutte le possibilità. È ancora presto per farsi un'idea chiara, abbiamo delle attività in corso, non posso dire altro". Il presidente della Repubblica in un messaggio inviato al governatore della Campania, Stefano Caldoro, parla di una "sciagura inaccettabile" che "richiama tutti, istituzioni e cittadini, a un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio".Cordoglio è stato espresso anche dal Papa. ​

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