lunedì 4 febbraio 2019
L'autobus che avrebbe dovuto accompagnarli è stato fermato dalla municipalizzata dei trasporti. "Non possiamo permetterci di continuare a danneggiare i nostri mezzi"
Strada piena di buche, niente scuola per 20 studenti
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Privare noi studenti di andare a scuola con l’autobus è inaccettabile». È il commento di Ilaria, una giovane studente della Vallata del Sant'Agata di Reggio Calabria che stamattina, insieme ad altri venti coetanei, non è potuta recarsi al Liceo “Alessandro Volta” della città dello Stretto. Il motivo? La strada che collega la Vallata all’Istituto, nel tratto che attraversa il rione San Sperato, è piena di buche, perciò l’Atam – la municipalizzata reggina dei trasporti - ha dovuto provvedere alla deviazione delle uniche due linee utili a trasportare gli studenti del “Volta” che abitano nella periferia preaspromontana.

Francesco Perrelli, amministratore unico di Atam, spiega ad Avvenire come la sua azienda sia esente da colpe: «Durante il weekend si è aperta una voragine in strada, fino a quando il Comune non provvederà a ripristinare il manto stradale non riusciremo ad erogare il servizio. Purtroppo la condizione dell’asfalto della nostra città rappresenta un grave problema per la nostra azienda che, quotidianamente, va incontro a spese straordinarie per la sostituzione di sospensioni e pneumatici. Non possiamo permetterci di continuare a danneggiare i nostri mezzi». Reggio, infatti, non è nuova a questi episodi. La viabilità del centro storico e delle periferie è fortemente condizionata dalla presenza di buche e voragini. Proprio nei giorni scorsi e sempre per il medesimo motivo, gli abitanti della frazione Malveriti di Arangea sono stati privati del trasporto pubblico.
Nel caso di San Sperato a pagarne le conseguenze più gravi sono gli studenti dell'hinterland che, quotidianamente, usano i bus per raggiungere le proprie scuole e sono stati costretti a restare a casa. Un'assenza forzata dalla latitanza delle Istituzioni sul territorio, un diritto negato - quello allo studio - che impone una riflessione agli amministratori.


Dal Comune, intanto, hanno fatto sapere che domani provvederanno a iniziare i lavori per la sistemazione della strada nella speranza di riattivare il servizio pubblico entro questa settimana. Le famiglie degli studenti vivono ore di rabbia e indignazione: «Ci sentiamo traditi dai nostri amministratori» è il commento condiviso tra gli abitanti di San Sperato, già provati da disservizi idrici e da una cattiva gestione della raccolta differenziata dei rifiuti. C’è da sperare che l’abbandono sia vinto da una rinnovata presenza istituzionale.

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