martedì 26 febbraio 2013
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«Io sono partito a un mese dalle elezioni, credo di aver fatto una gagliarda campagna elettorale, vediamo come finirà». Ma «quella catastrofe descritta oggi dal professor Piepoli mi pare non ci sarà»: lo ha dichiarato il leader de La Destra Francesco Storace, "travolto" da Nicola Zingaretti per oltre 20 punti, finendo al 28-30%. Tuttavia, ha spiegato, «nello tsunami che c’è stato, credo che la scelta di stare in coalizione sia stata giusta». A suo avviso, in questa tornata elettorale «non c’è ancora un vincitore formale» delle elezioni, «ma quello sostanziale sì». Che sono due: «Grillo e Berlusconi. Sicuramente si sa chi ha perso: tutti gli istituti di sondaggi, hanno fatto letteralmente schifo. Non c’è stato un dato confermato». E proprio in merito ai sondaggi, ha aggiunto sul suo profilo twitter: «Avvertenza agli scienziati. Aspettate domani sera (questa sera per chi legge, ndr) per lo scrutinio delle regionali... sorpresina in arrivo». Di nuovo su twitter, in serata ha ribadito: «Io resto orgoglioso di tutte le battaglie che abbiamo fatto con La destra». Sul rischio ingovernabilità, ha poi commentato: «Credo che sia notevole se il risultato delle due Camere è diverso. Se invece al Senato e alla Camera a sorpresa vince il centrodestra, si va avanti». E dato che è candidato anche alla Camera, a chi gli ha chiesto se avesse già deciso, in caso di elezione, se opterà per il Parlamento o per il Consiglio regionale, ha replicato: «Credo ci sia un diritto a parlare con i miei dirigenti. E se vinco le elezioni regionali?».
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