mercoledì 23 dicembre 2015
​Casa, famiglia, lotta alla povertà e azzardo: i temi principali della manovra approvata martedì.  
Al Senato via libera definitivo alla manovra
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Via libera definitivo martedì pomeriggio alla legge di stabilità 2016, un "contenitore" che come ogni anno contiene norme svariate. Ecco i temi principali selezionati da Avvenire per capire cosa cambia davvero per la vita quotidiana delle famiglie italiane.  .  AZZARDO Spot in Tv, il divieto scatta solo parziale. Sale il prelievo ma scende la quota-vinciteIl prelievo erariale unico (Preu) sulle slot sale dal 15 al 17,5% e si riduce la percentuale minima destinata alle vincite (payout) dal 74 al 70%. Viene inoltre vietata la pubblicità dei giochi con vincita in denaro, ma solo nelle trasmissioni radiofoniche e televisive dalle 7 alle 22 di ogni giorno. Resta sui siti specializzati e restano le sponsorizzazioni. Sono gli effetti dell’emendamento del governo che accoglie parzialmente le richieste delle associazioni 'non slot'. Non vengono infatti previsti ritocchi sulla tassazione delle più remunerative macchinette Vlt, che permettono vincite fino a 500mila euro e sono per questo in forte espansione (+3,41% nel 2015). Tanto da aver raggiunto le slot per spesa dei giocatori (25,8 miliardi le slot e 22,1 le Vlt), pur essendo molte di meno: 50mila contro 340mila. Nel contempo verrà eliminata la tassa di 500 milioni prevista dalla precedente legge di Stabilità. Un’operazione che porterà in cassa 186 milioni, da impiegare per 'finalità sociali'. Destinazione 'curiosa', come il fatto che all’aumento della tassazione corrisponda una diminuzione della percentuale delle vincite sul giocato. È prevista poi una riduzione delle slot, ma con l’introduzione di modelli più sofisticati. Mano pesante, invece, contro i 'totem', apparecchi irregolari sulle piattaforme on-line. Per distribuzione e numero delle sale sul territorio deciderà la Conferenza Stato-Regioni.CASA Tasi, addio da 3,5 miliardi. Comodato Imu al 50%. Bonus edilizi, proroga al 2016 Taglia il traguardo una delle norme-chiave del dibattito politico degli ultimi anni. Viene abolita per circa 19 milioni d’italiani la Tasi per la prima casa, l’abitazione principale (rimane però per quelle 'di lusso'). È uno sconto che vale più di 3,5 miliardi, e comprende anche i terreni agricoli. Lo stop alle tasse vale anche per i separati che lasciano l’abitazione principale all’ex coniuge, le forze dell’ordine trasferite e per gli alloggi sociali. Novità anche per la seconda casa data in 'comodato d’uso' a figli o genitori. Qui però lo sgravio è stato trasformato (alla Camera) dal 100% al 50% dell’Imu (si paga metà importo, quindi), e solo in presenza di due condizioni: il comodato dovrà essere registrato e si dovrà possedere al massimo una prima casa nello stesso comune, oltre quella data al parente. Sconto del 25% sull’Imu per chi affitta a canone concordato. Mentre arriva una stretta per gli affitti in nero e viene introdotto il leasing immobiliare per l’acquisto della prima casa. Sono prorogati anche nel 2016, poi, i due bonus del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e del 65% sugli interventi per il risparmio energetico. Un’altra proroga riguarda il bonus mobili, esteso alle coppie (anche di fatto) sotto i 35 anni.FAMIGLIA Card per i nuclei con 3 figli. Voucher baby-sitter esteso alle lavoratrici autonome. Dal 2016 nasce una card destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli a carico di età non superiore a 26 anni. La carta sarà rilasciata alle famiglie che ne facciano richiesta, sulla base dell’Isee, previo pagamento dei soli costi di emissione, e darà diritto a sconti sull’acquisto di beni o servizi di soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all’iniziativa. La Carta famiglia nazionale sarà emessa dai singoli Comuni, e avrà una durata biennale dalla data di emissione. Sarà funzionale anche alla creazione di uno o più Gruppo di acquisto familiare (Gaf) o Gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali, nonché alla fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici. Novità anche per il congedo obbligatorio di maternità, che d’ora in poi sarà valido ai fini del premio di produttività. Mentre i neopapà avranno due giorni (e non più uno) di congedo obbligatorio, anche non consecutivi. Fa poi il suo ingresso, in via sperimentale, il voucher baby sitter esteso alle madri lavoratrici autonome e imprenditrici. La battaglia su 'opzione donna' è invece vinta a metà: ok al pensionamento anticipato, ma solo se «dovesse risultare un onere inferiore rispetto alle previsioni».LOTTA ALLA POVERTA' Un Fondo con 600 milioni. Parte il «Dopo di noi» per il sostegno disabili. È il capitolo qualificante, sul versante sociale, della legge di stabilità. Per il 2016 è prevista l’estensione dell’attuale Sostegno inclusione attiva (Sia) su tutto il territorio, specie alle famiglie «in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili » e con donne in gravidanza. L’obiettivo dal 2017 è un Piano nazionale di riordino dell’intera normativa su trattamenti, indennità, assegni assistenziali e prestazioni sociali varie. Risorse: 600 milioni per il 2016, un miliardo dal 2017. Nel fondo povertà anche parte delle risorse oggi nei fondi anti-disoccupazione: 30 milioni nel 2017 e 54 milioni dal 2018 (niente per il 2016). In stabilità anche un Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile, con versamenti dalle fondazioni bancarie che avranno un credito di imposta al 75%. Disabilità: arriva al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali il 'Dopo di noi', cioé il Fondo per il sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari, 90 milioni annui dal 2016, per la copertura di interventi di sostegno a disabili gravi privi di legami familiari. Altri 70 per l’autonomia e la comunicazione agli alunni con disabilità, mentre il Fondo per la non autosufficienza, (già dallo scorso anno 250 milioni), arriva a 400 milioni, confermando per il 2016 la dotazione complessiva del 2015. Per l’autismo poi altri 5 milioni annui e 5 per l’indipendenza di disabili gravi.

IMPRESE E MERIDIONE Superammortamenti e credito d'imposta per gli investimenti al Sud. Per imprese e professionisti la Stabilità dispone ai fini delle imposte sui redditi l’ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. La maggiorazione del 40% dei limiti per la deduzione delle quote di ammortamento vale anche per mezzi di trasporto, come auto o scooter, non utilizzati esclusivamente come beni nell’attività di impresa. Viene ampliato l’accesso al regime fiscale forfettario di vantaggio per le partite Iva. La soglia di ricavi sale di 15.000 euro per i professionisti (portando così il limite a 30.000 euro) e di 10.000 euro per le altre categorie di imprese. Alla Camera sono stati introdotti anche ritocchi per il «patent box», il regime di detassazione dei redditi derivanti da beni immateriali come brevetti, marchi, know how. Per quanto riguarda il Sud, c’è il credito di imposta per le imprese del Mezzogiorno che investano in macchinari, attrezzature e impianti: lo stanziamento è di 600mila euro l’anno. Approvate le misure in favore di Matera, capitale europea della cultura 2019: non si applicano, fino al 31 dicembre 2019, le norme di contenimento delle spese per l’acquisto di beni e di servizi nonché quelle limitative delle assunzioni di personale, anche con forme contrattuali flessibili. Autorizzata la spesa di 500mila euro annui dal 2016 al 2019.LAVORO E PENSIONI Decontribuzione avanti. No tax area a 8mila euro. Settima "tutela" esodati. Sul fronte lavoro, la decontribuzione per le assunzioni stabili continuerà anche il prossimo anno, ma in forma ridotta (al 40% e con un tetto a 3.250 euro). Per il Mezzogiorno potrebbe arrivare una ulteriore proroga anche al 2017, se saranno certificate risorse residue. Reintrodotta anche la detassazione (al 10%) del salario di produttività. Previste risorse per la contrattazione di secondo livello. Stanziati 300milioni per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego, mentre la proroga per il 2016 e 2017 del regime fiscale agevolato per i «cervelli in fuga» viene estesa a tutti i soggetti che rientrano in Italia entro il 31 dicembre 2015. Piano straordinario per l’assunzione di 500 professori universitari, anche dall’estero, e 1000 ricercatori. Sul fronte pensioni, il provvedimento più importante riguarda l’allargamento a 8mila euro (dai precedenti 7.750) della 'no-tax area', ovvero la soglia di reddito entro la quale i pensionati over 75 non pagano l’Irpef. In manovra pure la settima salvaguardia per altri 172.466 esodati. I lavoratori a tre anni dai requisiti per la pensione potranno accedere al part time incentivato. Il regime sperimentale per le donne che intendono lasciare il lavoro con 35 anni di contributi e 57-58 anni di età (e metodo contributivo) è esteso alle lavoratrici che maturano i requisiti entro il 2015.

 

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