venerdì 25 maggio 2018
Toccata quota 217 punti. In mattinata incontro con il governatore di Bankitalia Visco. Poi focus sulla squadra dei ministri. "Oggi al Colle? Vediamo"
Balzo spread, giù la Borsa. Conte, vertice con Di Maio e Salvini
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Lo spread fra Btp e Bund ha ampiamente sfondato quota 200, toccando nel pomeriggio 217 punti base, ai massimi dal giugno 2014, sulla spinta dei timori legati alla formazione del nuovo governo. Il rendimento del titolo decennale italiano ha toccato il 2,51%. Giù Piazza Affari, con le banche sotto forte pressione e una raffica di sospensione al ribasso.

Conte ancora al lavoro sulla composizione dell'esecutivo dopo le consultazioni che lo hanno impegnato ieri con tutti i partiti. E' Alla Camera un lungo vertice con i leader di 5s e Lega Di Maio e Salvini. "Oggi al Colle con la lista dei ministri? Vediamo", ha detto il premier incaricato arrivando alla Camera.

Incontro con Vincenzo Visco, governatore di Bankitalia. Il colloquio questa mattina è durato un'ora e mezza. Visco e Conte hanno parlato dello stato dell'economia italiana. La visita del presidente incaricato, pur rientrando nella prassi istituzionale, si colloca in un contesto particolare. Conte è infatti espressione di una forza politica, il M5S, che pochi mesi fa presentò una mozione contro la riconferma di Visco ai vertici di Bankitalia. Non solo, ieri sera Conte ha voluto incontrare i risparmiatori che hanno perso i loro soldi dopo le crisi di Banca Etruria e delle Popolari venete, promettendo un risarcimento a quanti ancora esclusi dai provvedimenti dei governi precedenti.

Gli investitori tornano a punire l'Italia: le rassicurazioni all'Europa offerte da Giuseppe Conte, incaricato di formare il governo, hanno garantito una tregua di poche ore rotta dopo che il segretario della Lega Matteo Salvini ha promesso che il governo farà "l'opposto di quello che l'Ue ha minacciato negli ultimi anni". Proprio mentre dalla Bce arrivava l'invito a stare attenti alla tenuta dei conti pubblici. Ieri il primo test dei mercati all'incarico formale al governo Cinque Stelle-Lega, dopo settimane di negoziati, si è chiuso con uno spread tornato a quota 195, un rendimento del Btp decennale al livello di guardia del 2,4%, una fiammata del differenziale su Spagna e Portogallo a livelli che non si vedevano da anni (100 e 50 punti base rispettivamente) quando fino a poco tempo fa era negativo. Oggi la nuova accelerazione.


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